Noa Lang, genio e sregolatezza che a gennaio voleva il Napoli. Il Milan gli preferì CDK

Noa Lang non ha mai avuto un carattere facile. Talento cristallino delle giovanili dell'Ajax, fu fatto fuori dal club più importante d'Olanda nel 2020 per espressa richiesta di Erik Ten Hag. Il manager olandese poche settimane fa silurato dal Manchester United non ne poteva più del comportamento di un ragazzo a tratti intrattabile, poco propenso a creare squadra e ancor meno ad assecondare le volontà del suo allenatore. Fu Ten Hag nell'estate 2020 a chiedere a Overmars, allora direttore sportivo dell'Ajax, di darlo via subito. A titolo definitivo se ce ne fosse stata la possibilità.

Il Club Brugge che nel 2020 lo acquistò per sei milioni di euro un triennio più tardi fu quasi costretto a venderlo per 15 milioni al PSV dopo aver valutato il suo cartellino circa 30 milioni di euro nell'estate 2022. L'avventura in Belgio di Noa Lang finì in maniera brusca, per una rottura insanabile col resto del gruppo. Era il febbraio 2023 e Lang, dopo un 2-2 nel derby contro il Cercle Brugge (il terzo pareggio consecutivo) mandò palesemente a quel paese i suoi compagni. C'è un video ancora oggi virale che ritrae il classe '99 che rientra negli spogliatoi e dà delle 'fighette' ai compagni di squadra. Il club belga lo terrà fino a fine stagione per poi rispedirlo in Olanda.

Noa Lang è però anche molto di più. Quando il Milan nell'estate 2022 si interroga su quale talento del Club Brugge acquistare tra lui e Charles De Ketelaere a lungo tentenna sull'investimento migliore da fare: vero che l'attaccante oggi all'Atalanta era la stella della squadra, ma l'ex Ajax era pur sempre un calciatore da 26 gol nelle prime due stagioni in Belgio. Appena saputo dell'interessamento del Milan Noa Lang dirà: "Non mi rivedrete in Belgio la prossima stagione, tra le squadre interessate a me c'è il Milan". Ma poi i rossoneri - un po' per il ruolo, soprattutto per il carattere - andranno su CDK. E Lang in Belgio ci giocherà per un altro anno.

Quella in corso è la sua seconda stagione in forza al PSV Eindhoven, a 25 anni sta vivendo la migliore della sua carriera in terra olandese. Ieri sera con le sue giocate ha mandato in tilt la difesa della Juventus e il suo suggerimento per Perisic ha aperto le danze in una partita che ha estromesso la squadra di Motta dalla Champions League.
E dire che, fosse dipeso dall'ex direttore sportivo bianconero Giovanni Manna, ieri Lang in campo contro la Juve nemmeno ci sarebbe stato. Il Napoli a gennaio dopo aver capito che né per Garnacho né per Adeyemi c'erano margini ha avanzato un'offerta da 25 milioni di euro per acquistarlo dal PSV Eindhoven. Il giocatore aveva subito detto sì, il veto è stato del club olandese e ha lasciato non poche turbe nell'animo di un ragazzo che avrebbe volentieri colto l'occasione. "Quell'affare saltato mi ha un po' disturbato, ho sentito che mi veniva tolto qualcosa", ha detto ieri dopo la vittoria contro la Juventus. Anche dopo una serata da incorniciare per la sua carriera e per quella del PSV Noa Lang non s'è nascosto dietro a un dito. Genio e sregolatezza, ancora una volta.