Napoli, l'attenzione di Conte è maniacale: sabato ha portato la squadra in ritiro, ecco perché
Antonio Conte è entrato in pochissimo tempo nelle menti dei giocatori del Napoli, riportandoli in testa al campionato dopo una stagione che definire complicata è quasi un eufemismo. Come riportato da Il Mattino, la sua grandezza sta anche nella gestione di determinate situazioni, come la gara contro la Roma, preparata nei minimi dettagli con un'attenzione maniacale. Nelle ore precedenti alla sfida, non ha fatto altro che ripetere: "Giochiamo per noi stessi, senza pensare alla classifica. Non è questo quello che conta, non è tornare primi, ma battere la Roma".
Ha portato la squadra in ritiro sabato sera, perché tenendola vicino a sé ha potuto affrontarla in tempo reale, fin dai successi di Inter e Atalanta. L'ambiente prima del suo arrivo era depresso, poi ha spiegato il suo metodo di lavoro, ha preteso grinta, concentrazione, ordine tattico e ha fatto capire ai calciatori chi è che comandava: a volte li prende per il collo, metaforicamente parlando, poi li stimola, li loda e ogni tanto li esalta pure. Bastone e carota, un po' e un po' per ottenere il massimo da tutti gli interpreti.
A gennaio qualcosa dovrà inevitabilmente arrivare perché in difesa ci sono soluzioni limitate e a centrocampo sono da sistemare alcuni dettagli. Manna e De Laurentiis stanno lavorando in vista del mercato, il tecnico fa da regista, ormai anche il presidente si è abituato e ha accettato il suo ruolo. Anche perché i risultati gli danno ragione.