Napoli-Inter 1-1, le pagelle: Billing da sogno, Lobotka da big. Bastoni provvidenziale

Risultato finale: Napoli-Inter 1-1

NAPOLI
Meret 6 - Non può arrivare sulla punizione-capolavoro di Dimarco. Poi, per il resto, è chiamato in causa solo per qualche uscita e poco altro.

Di Lorenzo 6 - Terzo di difesa sulla carta, nella pratica finta mezzala. Esce su Mkhitaryan in pressione fino alla linea degli attaccanti, si alza anche per la costruzione, facendo su e giù per il campo un centinaio di volte.

Rrahmani 6 - Tallona Thuram a tutto campo, concedendogli le briciole. A volte è un po' frettoloso col pallone tra i piedi, ma la prova è sufficiente.

Buongiorno 6,5 - Il salvataggio su Thuram a fine primo tempo vale quasi quanto un gol. In generale tutta la prestazione è ottima: bene sia in anticipo che in marcatura.

Politano 5 - Dimarco è un cliente a dir poco scomodo e infatti se lo perde tre volte finché l'esterno nerazzurro rimane in campo. Si gioca molto dal suo lato ma i suoi cross e le sue discese poche volte sono insidiosi. Dall'83' Ngonge s.v.

Gilmour 6,5 - Attenzione massima nella pressione, scalando fino alla linea degli attaccanti. Sempre accanto a Lobotka in fase di costruzione, tocca una miriade di palloni e arriva spesso prima su quelli contesi. Dal 79' Billing 7 - Una notte romanzesca. Aveva esordito appena sei giorni fa a Como, oggi trova il primo gol in Serie A nella partita più importante della stagione. Ha un grande impatto, recupera tanti palloni, vince i duelli e si prende la palma di MVP con 16 minuti totali in campo.

Lobotka 7 - Reduce da un momento così così, reagisce alla grande con una partita da grande mediano: a schermo della difesa e da primo costruttore, come al solito; ma anche da incursore stasera, prendendo sempre la decisione giusta, anche negli ultimi metri. C'è il suo zampino in questi tutte le azioni importanti del Napoli. Centrocampista totale.

McTominay 6,5 - Il pericolo numero uno per la difesa dell'Inter. L'assaltatore, come lo chiama Conte, impegna Martinez sia da distanza ravvicinata che da fuori, riuscendo col suo moto perpetuo a sfilar via alla marcatura di Barella.

Spinazzola 6 - Più attento alla fase difensiva che in proiezione davanti, contiene bene Dumfries, rimanendo sempre applicato in scalate e diagonali. Dall'83' Olivera s.v.

Lukaku 6,5 - All'andata Acerbi vinse la gran parte dei duelli, stasera è il contrario e così riesce a fare il solito prezioso lavoro per la squadra, con tante sponde intelligenti. Si fa sentire anche in area di rigore con un paio di girate buone

Raspadori 5,5 - L'uomo più in forma dei suoi stecca nella notte più attesa. Certo, qualche buona giocata (come la sponda di tacco per Lukaku) non manca, ma è meno coinvolto che nelle ultime due partite e gli manca la brillantezza necessaria negli ultimi metri di campo. Dal 77' Okafor s.v.

Antonio Conte 7 - Guardate i voti. Anzi, guardate questi numeri: 19 tiri a 6; 1.95 di xG contro 0,32 dell'Inter; più passaggi, più possesso, più grandi occasioni. E prende gol solo perché Dimarco inventa un capolavoro. Insomma, ai punti avrebbe meritato certamente di più, ma considerando che stava rischiando di perderla può ritenersi soddisfatto per l'1-1 che rimane inalterate le distanze. Con la consapevolezza che, almeno stasera, è stato superiore alla squadra favorita allo Scudetto. Se ci fosse stato bisogno di un'altra conferma sul Napoli candidato allo Scudetto, è arrivata stasera: Antonio può giocarselo fino alla fine.

INTER
Josep Martinez 6,5 - I guanti sulla fiondata di McTominay ce li mette, per non correre ulteriori rischi. Salverebbe anche su Billing, ma non viene aiutato dai compagni e la palla finisce in rete.

Bisseck 5,5 - Regge il confronto con Raspadori, senza patire troppo. Sul gol però viene aggirato lasciando poi spazio a Lobotka per partire verso l'area.

Acerbi 6 - Sempre affidabile, non ha grossi problemi nel gestire gli avversari.

Bastoni 6,5 - Ha il grande merito di bloccare Lukaku a due passi dalla porta. Perché senza la sua deviazione, sul finire del primo tempo, ci sarebbe stato il pareggio del belga. Anche nella seconda frazione mura Politano quando potrebbe diventare più pericoloso del dovuto (dall'81' De Vrij 5 - Probabilmente non sarebbe cambiato granché, ma sul passaggio di Lobotka si gira perdendo il contatto visivo con il pallone).

Dumfries 6 - Importante e decisivo, sia in fase offensiva che in quella difensiva. Probabilmente dovrebbe esserci un rigore in più per fallo di McTominay, probabilmente ne causerebbe un altro quando si gira e ha il braccio evidentemente largo.

Barella 6 - Di corsa e di governa, intenso come sempre.

Calhanoglu 6 - Nelle ultime settimane è stato utilizzato con precauzione e anche stavolta non fa eccezione. Cinquanta minuti a cercare di ragionare in mezzo (dal 51' Zielinski 6 - L'ex di giornata si mette in mezzo al centrocampo senza demeritare).

Mkhitaryan 6 - Corre tanto, tantissimo, incide quel che deve (dall'81' Frattesi sv).

Dimarco 7 - Sposta l'asse della gara con una punizione che finisce all'incrocio, lontanissimo da Meret. Una sorta di capolavoro balistico nel tempio del piede sinistro, il Maradona. È il più pericoloso, affonda quanto e quando vuole, va vicino al raddoppio in due situazioni. Poi deve alzare bandiera bianca (dal 51' Pavard 6 - Come tutta la difesa dell'Inter, non ha particolari problemi a gestire le situazioni fino al gol dell'1-1).

Martinez 5,5 - Non ha occasioni per cambiare il corso della gara, ma lotta e prova a essere utile.

Thuram 6 - Si nota anche quando non segna, manda in porta Dimarco sul finire di primo tempo con un assist di testa (dal 66' Correa sv)

Simone Inzaghi 6 - Cambia poco se non pochissimo in campionato, sarebbe stato da sette se non ripiegasse nella seconda frazione, forse con troppo anticipo rispetto al preventivato.