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Marchegiani: "Il destino della Roma dipende da Dovbyk. Fiorentina? Non mi convince"

Marchegiani: "Il destino della Roma dipende da Dovbyk. Fiorentina? Non mi convince"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
giovedì 12 settembre 2024, 21:45Serie A
di Pierpaolo Matrone

Sta per cominciare la Champions League. Tra chi la commenterà, su Sky Sport, c'è Luca Marchegiani. L'ex portiere, oggi talent per l'emittente satellitare, crede che le italiane siano competitive in Europa: "L’Inter lo è e lo ha dimostrato. L’Atalanta anche: è una squadra europea, adatta a questo tipo di competizioni. Anche Milan e Juve possono esserlo per esperienza e caratteristiche dei calciatori. Quello del Bologna secondo me è un discorso a parte: affronterà la Champions senza la pressione dei risultati ma con il gusto di poter godere dell’opportunità di giocare partite di altissimo livello".

Le grandi d’Europa le vede ancora distanti?
"Continuo a pensare che il Real Madrid sia favorito rispetto a tutte le altre: mi piace tantissimo per come è costruito e gestito. È più avanti rispetto alle squadre di Premier, che hanno una stagione molto più impegnativa e partite più dispendiose sul piano fisico. E quest’anno, più di prima, conterà arrivare in buone condizioni alla fase a eliminazione diretta".

Le partite aumenteranno anche per chi fa l’Europa League. Come vede le due romane?
"Tra partenze e arrivi, De Rossi ha avuto la squadra per quella che è solo negli ultimi giorni prima della sosta. Credo che i destini della Roma dipenderanno molto da quello che riuscirà a fare Dovbyk, al di là di Dybala e Soulé, che comunque possono coesistere o essere alternativi se gestiti nel modo giusto. Mi piace l’acquisto di Koné: è la pedina che mancava, fa entrambe le fasi, indispensabile in un centrocampo un po’ compassato. La Lazio è costruita bene, con giocatori dai quali ci si aspetta una crescita. Riconosco il talento dei vari Noslin, Tchaouna e Dia, anche se sulla carta non si può parlare di una squadra rinforzata: lo sarà se le aspettative sulla crescita di questi giocatori verranno mantenute".

E la Fiorentina in Conference? Può arrivare in fondo anche quest’anno?
"Hanno fatto una scelta chiara puntando su un allenatore giovane come Palladino che ha dimostrato di avere personalità. La Fiorentina ha perso giocatori importanti e ha puntato su calciatori fortemente motivati, come Kean, che da questa stagione deve chiedere molto. In una piazza che, se fai bene, ti dà grande spinta. La Conference permette di fare un po’ di rodaggio per tutti gli elementi della rosa: puoi non essere al 100% subito e questo può aiutare. Le prime partite non sono state particolarmente convincenti".

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