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Malagò: "Spalletti? Chi invoca le dimissioni dimentica che lo scorso anno lo riteneva il migliore"

Malagò: "Spalletti? Chi invoca le dimissioni dimentica che lo scorso anno lo riteneva il migliore"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 2 luglio 2024, 14:45Serie A
di Tommaso Bonan

"Davanti alla disfatta con la Svizzera ho pensato di essere in una puntata di Scherzi a parte". Giovanni Malagò, presidente del CONI, fa ricorso all'ironia, utile a stemperare la drammaticità, parlando al Corriere della Sera in merito alla crisi del calcio italiano: "Mi è capitato di assistere a sconfitte, ovvio. In sport individuali può succedere che il tennista o il nuotatore di turno proprio nel giorno della gara, a causa di un problema fisico o mentale, abbia una pessima prestazione. Ma in uno sport di squadra, con la possibilità di effettuare cinque sostituzioni su undici, la scena mi è sembrata inverosimile: i giocatori in campo hanno trasmesso la sensazione di frustrazione e umiliazione. Sembrava che neanche se ne accorgessero, perché in genere se sei in difficoltà magari ti fai prendere dalla foga agonistica, invece erano proprio amorfi. Non hanno mai dato l’impressione di metterci anima e cuore".

Non è responsabilità di Spalletti trasmettere la mentalità giusta?
"Certo, del resto è stato onesto nell’ammettere di aver sbagliato e che il mestiere del selezionatore è diverso da quello dell’allenatore. Che peccato: dopo il gol di Zaccagni alla Croazia al 98' e quell'autostrada nella parte buona del tabellone pareva che fossimo nella migliore situazione possibile".

Il calcio nelle sue istituzioni può essere così auto-assolutorio?
"Partiamo dal c.t.: deve saper gestire un gruppo in base alle proprie idee tattiche. Il suo curriculum parla da solo ma è evidente che ha responsabilità".

Lei si aspettava perciò le sue dimissioni?
"Un attimo… Chi ora le invoca dimentica che lo scorso anno riteneva Spalletti il miglior tecnico a disposizione: consideriamo pure che dopo la parentesi di Napoli avrebbe avuto occasioni dal punto di vista economico più allettanti. Ma se ora Luciano dice di essere pronto a rimettersi in gioco per dimostrare di poter ottenere risultati migliori, chi dovrebbe prendere la decisione di sostituirlo? I vertici federali che sono i primi a essere messi in discussione?".

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