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Lotta Scudetto, Cucchi: "Inter un po' smarrita. Conte? L'incertezza parte del personaggio"

Lotta Scudetto, Cucchi: "Inter un po' smarrita. Conte? L'incertezza parte del personaggio"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
ieri alle 21:15Serie A
di Daniele Najjar

Il giornalista Riccardo Cucchi è intervenuto In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport ed ha parlato anche della prossima sfida che Inter e Roma daranno vita a San Siro, domenica pomeriggio.

Ecco le sue parole sul big match: "L’Inter ha perso certezze. Vedo una squadra un po’ smarrita. Sta dando segnali di cedimento e contro il Milan sono venuti fuori tutti. Il Napoli è chiamato ad approfittarne, perché non so se l’Inter abbia la freschezza e le risorse fisiche per rimettere tutto a posto entro la fine del campionato. Il momento è delicatissimo e i nerazzurri hanno davanti un conto rischiosamente salato. Una reazione contro la Roma è attesa, anche perché non credo l’Inter perda la terza partita consecutiva".

Sul Napoli di Antonio Conte: "Di certo, ora il Napoli mi sembra avere un vantaggio dal punto di vista del calendario. Non sarà facile dare una previsione ora, resta tutto apertissimo. Il Torino? È una squadra sempre difficile da battere. Il Napoli ha qualche assenza e dovrà reggere l’urto di una formazione oggi senza pensieri e senza pressioni. Oggettivamente il Napoli è più forte, nonostante mancheranno dei big come Neres".

Poi sul futuro di Conte: "L’incertezza fa parte del personaggio, alla Juventus e all’Inter ha pungolato i presidenti con il passare delle giornate. È uno che pretende tanto da sé stesso e da chi gli sta attorno. Gli viene chiesto di vincere e allora alza la voce, anche se la versione napoletana di Conte era molto più edulcorata di quelle passate. Poi alla fine emerge la sua personalità, prendendosela col mercato e con i campi di allenamento. Per Conte quello che importa è vincere, poi il gioco è secondario. Al netto di tutto, gli andranno fatti gli applausi per come sta lottando per lo Scudetto con una squadra non all’altezza dell’Inter, almeno sulla corta".

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