Lo scrittore e tifoso juventino Veronesi: "Motta come Lippi. A Sancho preferisco Berardi"

Di grande e comprovata fede bianconera, il noto scrittore Sandro Veronesi è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport di oggi e nel corso della chiacchierata con la rosea ha detto la sua su vari aspetti di casa Juventus.

Esordisce Veronesi: "La Juve deve sfruttare l'effetto novità per cercare di guadagnare vantaggio sulle inseguitrici. I bianconeri vanno in campo sapendo cosa fare, gli avversari li conoscono poco e per un po' faticheranno a trovare contromisure. Ma non credo che l'Inter sia appagata, la lotta sarà con loro. Anche se mi aspetto inserimenti, come dal Napoli di Conte". Quindi Veronesi si concentra sul nuovo comandante Motta: "Rivedo in lui l'attitudine al comando di Lippi. Trasmette sicurezza al timone, proprio come Marcello. Si prende responsabilità, è schietto e non guarda in faccia a nessuno".

Impossibile non toccare i temi di mercato, come l'arrivo di Koopmeiners: "Gran colpo, è un campione. Uno di quei centrocampisti che sanno fare tutto, come Boban. La ciliegina di Giuntoli, può spostare gli equilibri". E un Sancho, come lo vedrebbe? "Preferirei Berardi, o faremmo un piacere al Manchester United. E poi sarebbe uno dei più pagati in rosa...". Due parole anche sul caso Chiesa: "Dovesse rimanere aggrappato alla Juventus, sarebbe una sconfitta per tutti".