Liverpool-Bologna 2-0, le pagelle: Salah alla Salah, Italiano e i suoi non sfigurano

Risultato finale: Liverpool-Bologna 2-0

LIVERPOOL
Alisson 7 - Prima manda sul palo la botta al volo di Ndoye, poi respinge il tiro da fuori di Urbanski ed infine esce con tempismo su Dallinga. Spegne insomma il Bologna nel suo momento migliore.

Alexander-Arnold 6,5 - Spinta costante a destra dove il Liverpool fa tanti danni. Miranda lo soffre, in accoppiata con Salah, anche perché Ndoye e Freuler aiutano solo a tratti il compagno di squadra.
Dall'85' Bradley s.v.

Van Dijk 6,5 - con le buone e con le cattive, l'olandese è il solito muro anche se qualcosa concede lasciando il Liverpool dello spazio alle spalle dei difensori sul quale i rossoblu si avventano nel primo tempo. Nella ripresa non concede proprio nulla.

Konaté 6 - Fa buona guardia con Van Dijk, anche se stasera qualcosa i Reds concedono soprattutto sui piazzati, dove anche lui lascia qualcosa.

Robertson 6 - Non spinge come al solito, Orsolini lo solletica a tratti, ma non si può dire che sia mai davvero in difficoltà nonostante qualche uno contro uno lo perda. Arriva qualche volta sul fondo, anche se lascia soprattutto che a salire sia Alexander-Arnold.
Dal 72' Tsimikas 6 - Dal suo ingresso i ritmi sono decisamente abbassati, ma dà il giusto sostegno a Gakpo, contenendo Orsolini. Prende un giallo dubbio.

Mac Allister 7 - Il Liverpool gioca a uno-due tocchi e lui è bravissimo a verticalizzare immediatamente quando deve ed a fare un giro in più in altre situazioni. Il gol è un gentile dono di Salah, ma lui è bravissimo ad inserirsi con tempi perfetti.

Gravenberch 6,5 - Pronti-via e semina il panico nell'area del Bologna. La mole di gioco del Liverpool è importante a tratti e lui la giostra a meraviglia con il compagno di reparto, unendo corsa e qualità.

Szoboszlai 6,5 - Classe nelle giocate che regala a tratti e che fa sembrare tutte facili, ma che realizza magari con passaggi di 20 metri o larghe aperture. Piedi fini e concretezza ai massimi livelli.
Dall'85' Jones s.v.

Salah 8 - Che martello. E' sempre lì a puntare, dribblare, crossare, invitare i compagni al tiro. E a tirare. Uno stress continuo per il Bologna. Questo fino a quando non decide di dipingere il quadro del 2-0: che bellezza.

Nunez 5,5 - Fa a sportellate e spintoni, è sempre pronto a colpire, ma Beukema regge il confronto e lo oscura o lo mette in fuorigioco. Di lui stasera si ricorda un colpo di testa alto: poco. Ingabbiato nonostante gli ampi spazi.
Dal 61' Diogo Jota 6,5 - Entra ed è subito dentro al centro di ogni azione del Liverpool. Rifinisce e fa sponda. Ottimo ingresso.

Luis Diaz 6 - Il Liverpool attacca soprattutto da destra nel primo tempo. Dovessimo guardare tiri ed uno contro uno vinti forse non sarebbe pienamente sufficiente, ma la verità è che Posch suda sette camice e con il passare dei minuti è sempre più dentro alle azioni dei Reds. Poi i piedi e la fantasia li conosciamo e si vedono anche oggi.
Dal 72' Gakpo 6 - Qualche buona iniziativa a sinistra, non deve strafare anche perché dopo poco dal suo ingresso ci pensa Salah a mettere in ghiaccio la partita per i Reds, che poi rallentano il ritmo forsennato.

Arne Slot 7 - Liverpool che va a 200 all'ora, come sempre. Concede qualcosa ad un Bologna coraggioso, ma sembra tutto messo in conto. Secondo tempo senza discussioni, vittoria meritata.

BOLOGNA
Skorupski 6,5 - Ineccepibile nel gioco coi piedi, così come nelle uscite. I due gol sono un tap-in ravvicinato e un sinistro all'incrocio imprendibile: cosa vogliamo dirgli?

Posch 5 - Più di un errore da matita blu. Fatica a leggere le intenzioni degli avversari e regala qualche pallone di troppo quand'è sotto pressione.

Beukema 6 - Almeno due chiusure provvidenziali in area di rigore. Certo, contro i velocissimi attaccanti del Liverpool non ha vita facile, specie in ripartenza, ma merita la sufficienza. Dal 62' Casale 6 - Complice anche una maggiore freschezza, tiene nei duelli e anche con la posizione.

Lucumì 6 - Non sbaglia praticamente nulla. Perfetto palla al piede, a volte anche col brivido, rischiando la costruzione molto in basso.

Miranda 5,5 - Beh, giocare sulla fascia di Salah... A chi potremmo augurarlo? Che la sua serata sarebbe stata difficile era chiaro a tutti già alla vigilia. Tutto confermato: sul gol dell'egiziano si fa beffare una finta.

Moro 5,5 - Non il massimo della precisione, complice anche la tipologia di partita che ti spinge a essere sempre in tensione. Preferito

Freuler 6,5 - Cuore, anima, punto di riferimento del Bologna. In una parola sola? Capitano. Gioca una partita generosa, a tutto campo, correndo per tre. Dall'84' Fabbian s.v.

Urbanski 5 - Correre dietro a Mac Allister e gli altri centrocampista dei Reds non è semplice, infatti va in confusione. Sull'1-0 è lui che dimentica di seguire l'avversario. All'ora di gioco Italiano, vedendolo in difficoltà, lo esclude dalla contesa. Dal 62' Aebischer 6 - Lotta in mezzo al campo e se la cava bene in entrambe le fasi.

Orsolini 5,5 - Il dribbling, che spesso è il suo punto di forza, stasera è inceppato: non salta mai l'uomo. Anche nella finalizzazione non convince.

Dallinga 6 - Sul fronte d'attacco svaria parecchio, soprattutto nel primo tempo, cercando lo spazio per far male. Ci riesce pure, con un bel tocco sotto a superare Alisson, ma è in fuorigioco. Nella ripresa non ne ha più. Dal 79' Castro s.v.

Ndoye 6,5 - Non vincerà di certo la palma di MVP, ma quella di calciatore più sfortunato della serata sicuramente: colpire due legni ad Anfield, d'altronde, non capita tutti i giorni. Con Freuler è il migliore dei suoi, ma non basta al Bologna. Dall'80' Iling-Junior s.v.

Vincenzo Italiano 6 - Se a fine partita il settore ospiti di Anfield applaude così forte sarà perché è rimasto soddisfatto. D'altronde il Bologna va a Liverpool a giocarsela a viso apertissimo, non rinunciando ai propri principi di gioco e mettendo anche in difficoltà una delle squadre più forti d'Europa. Potendosela prendere anche un po' con la sfortuna, alla luce dei due legni colpiti. Stasera la sconfitta di certo non arriva per demeriti suoi, ma per la forza dell'avversario.