Shakhtar-Atalanta 0-3, le pagelle: Ederson domina ovunque, Sudakov l'unico a provarci
Risultato finale: Shakhtar Donetsk-Atalanta 0-3
SHAKHTAR DONETSK (Pagelle a cura di Andrea Carlino)
Riznyk 5 - Serata da incubo per l'estremo difensore ucraino, impotente sui tre gol subiti ma poco reattivo in diverse circostanze. La sua insicurezza si trasmette a tutta la retroguardia, contribuendo alla disfatta della squadra.
Bondar 4,5 - Prestazione da dimenticare per il centrale, costantemente in affanno contro gli attaccanti dell'Atalanta. Perde diversi duelli aerei e non riesce mai a prendere le misure agli avversari, lasciando voragini nella difesa.
Ghram 4 - Un debutto in Champions da incubo per il giovane difensore. Spaesato e fuori posizione, viene sostituito all'intervallo dopo 45 minuti di pura sofferenza. Dal 46' Konoplia 5.5 - Entra e sfiora subito il gol, mostrando più intraprendenza del compagno sostituito. Non basta però a cambiare le sorti del match.
Matviyenko 5 - Il più esperto del reparto difensivo non riesce a guidare i compagni. Qualche buona chiusura non compensa le numerose sbavature e la mancanza di leadership in un momento critico.
Gomes 5 - Sulla fascia destra non riesce mai a contenere le scorribande avversarie. In fase offensiva è praticamente nullo, limitandosi a passaggi scontati e privi di pericolosità. Dal 63' Kevin 5 - Il suo ingresso non cambia l'inerzia della partita, ormai compromessa.
Kryskiv 5 - Sovrastato dal centrocampo atalantino, non riesce mai a dettare i tempi di gioco. Perde troppi palloni in zone pericolose, facilitando le ripartenze avversarie.
Stepanenko 5 - Il capitano affonda con la nave. Non riesce a fare da diga davanti alla difesa e viene sistematicamente saltato dagli inserimenti dei centrocampisti bergamaschi. Dal 63' Bondarenko 5.5 - Porta un po' di energia in mezzo al campo, ma ormai è troppo tardi per cambiare le sorti dell'incontro.
Pedro Henrique 4,5 - Sulla fascia sinistra è un fantasma. Non riesce mai a proporsi in fase offensiva e in difesa soffre tremendamente le incursioni di Bellanova.
Sudakov 5.5 - L'unico a salvarsi parzialmente dal naufragio collettivo. Qualche spunto interessante e un paio di conclusioni pericolose, ma troppo poco per incidere sul risultato.
Zubkov 4,5 - Isolato e mai servito dai compagni, non riesce a creare pericoli alla difesa atalantina. La sua prestazione opaca riflette le difficoltà offensive della squadra. Dal 76' Newertton 5 - Entra a giochi ormai fatti, senza possibilità di incidere.
Eguinaldo 4,5 - Il giovane attaccante brasiliano viene letteralmente cancellato dalla difesa bergamasca. Non riesce mai a rendersi pericoloso e perde sistematicamente i duelli con i difensori avversari. Dal 63' Traoré 5.5 - Porta un po' di vivacità all'attacco, ma ormai la partita è compromessa.
Marino Pusic 4 - La sua squadra viene letteralmente travolta dall'Atalanta. Le sue scelte tattiche si rivelano fallimentari e non riesce mai a trovare contromisure efficaci. Una serata da dimenticare che mette in luce tutti i limiti della sua squadra in ambito europeo.
ATALANTA
Carnesecchi 6 - Inoperoso, osserva i suoi compagni fare a fette la difesa dello Shakhtar. Pomeriggio tranquillo.
Kossounou 6 - Gioca sempre d'anticipo, con ottimo tempismo. Gli avversari sono poca roba ma è sempre attento quando viene chiamato in causa. Dall'83' Godfrey s.v..
Djimsiti 7 - Guida la difesa con personalità, si prende il lusso di sbloccare la sfida e segnare il primo gol in Champions League. Un primo tempo da sogno. Dal 46' Pasalic 6 - Dà vitalità al centrocampo, mancano i soliti inserimenti offensivi perché ha compiti più difensivi.
Kolasinac 6,5 - II più aggressivo del trio difensivo, suo l'assist per il raddoppio di Lookman allo scadere del primo tempo. Conosce bene lo stadio e si esalta.
Bellanova 6,5 - Dopo un inizio in sordina si scioglie come tutta l'Atalanta e diventa un fattore. Primo gol in Champions, tanta corsa: un giocatore già importantissimo per Gasperini. Dal 75' Cuadrado 6 - Prova a rendersi utile con un paio di discese sulla fascia destra. Subito in partita.
De Roon 6,5 - Centrocampista o difensore centrale, il risultato non cambia: il professore è sempre lui, gli altri possono solo imparare.
Ederson 6,5 - Muscoli, polmoni, corsa e intensità. Il brasiliano è l'uomo a tutto campo: pressa, recupera palloni, serve assist. Prestazione totale.
Zappacosta 6,5 - Si scatena dopo un primo tempo con il freno tirato: assist per Bellanova e palo dopo una percussione solitaria. Percorre mille volte la corsia mancina, non si ferma mai.
Samardzic 6,5 - Non sente la pressione, anzi. È lui che dà la scossa insieme a Lookman a un'Atalanta che entra in campo troppo sicura di sé. Qualche spunto davvero interessante e un controllo di palla da fuoriclasse.
De Ketelaere 5,5 - Forse l'unica nota stonata in una serata perfetta per la Dea. Il belga si muove molto ma è il meno pericoloso tra gli attaccanti e deve ancora rimandare l'appuntamento con il gol. Dal 60' Retegui 5,5 - Cerca molto l'attacco alla profondità ma i compagni non lo servono praticamente mai. Mezzora non proprio indimenticabile.
Lookman 7 - La vera stella di questa meravigliosa squadra. Quando decide di entrare in partita sono dolori: le sue conclusioni sono sempre pericolose, un gol e una traversa sono quasi il minimo sindacale. Dal 60' Zaniolo 6 - Ha voglia e si vede. Scaglia subito un missile che si spegne di poco a lato, poi cerca forse un po' troppo la giocata personale.
Gian Piero Gasperini 7 - Chiede di aggredire, di attaccare e di segnare più gol possibili perché la differenza reti è importante nel nuovo format della Champions League. I suoi ragazzi lo accontentano e sfoderano una grandissima prestazione, dominando lo Shakhtar.