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Lecce, Liguori: "L'affare Dorgu è un po' il fil rouge di questa società. Ai nuovi serve tempo"

Lecce, Liguori: "L'affare Dorgu è un po' il fil rouge di questa società. Ai nuovi serve tempo"TUTTO mercato WEB
© foto di Stefano Di Bella
ieri alle 22:45Serie A
di Simone Lorini

Nel corso dell'intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, il vicepresidente del Lecce, Corrado Liguori, ha parlato così della stagione del club salentino: "Se contro la Juventus abbiamo pareggiato e con la Lazio perso lottando in dieci, dando l’impressione di una squadra andata su di giri, contro il Bologna, che normalmente mette in difficoltà chiunque, non abbiamo rischiato nulla. Abbiamo giocato con più leggerezza e naturalezza, come se ci fosse la consapevolezza di poter giocare ad armi pari contro un avversario così forte. Domenica abbiamo visto il primo vero Lecce di Giampaolo, per la semplicità con cui ha giocato contro una squadra forte, senza mai andare in affanno".

Sulla clamorosa cessione di gennaio: "L'affare Dorgu è un po' il fil rouge di questa società, di questo management: prendere giocatori per la Primavera, gradualmente portarli in prima squadra e poi dare la possibilità a un giocatore ambizioso e che lo merita di misurarsi su altri palcoscenici. Il nostro è un esempio di calcio virtuoso, sostenibile, e questo ci consente di cominciare a fare acquisti più mirati: non più quelli da 100 o 200 mila euro, come Hjulmand o Dorgu, ma investendo cifre ben più importanti come nel caso di Krstovic, Falcone, Pongracic o Ramadani".

Sulla squadra: "Ai nuovi occorre dare il tempo di assimilare il calcio italiano e quello voluto da Giampaolo, che non è semplice ma credo che qui il mister possa trovare il clima giusto per esprimere il calcio che ha sempre amato. Per poter fare questo, ovviamente, ci vuole una rosa profonda, robusta, solida e completa. E che tutti abbiano la consapevolezza del proprio valore".

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