Le scommesse della Salernitana: i granata puntano forte sullo scouting
Mateusz Legowski, Chukwubuikem Ikwuemesi, Trivante Stewart. Sono gli ultimi tre colpi della Salernitana, che dopo lo sfogo di Paulo Sousa, evidentemente insoddisfatto del mercato condotto fino a pochi giorni fa, ha risposto ampliando le scelte a disposizione dell'allenatore portoghese in vista del campionato che prenderà il via questo weekend con la gara dell'Olimpico contro la Roma. Altri innesti seguiranno, ma intanto sembra chiara la strada scelta dal club granata: puntare forte sullo scouting.
Scommesse e sostenibilità. Nelle idee della società campana, la differenza la deve fare la capacità di scovare talenti nascosti grazie all'operato della dirigenza, guidata dal ds Morgan De Sanctis con i suoi collaboratori Giulio Migliaccio e Simone Lo Schiavo. Ai tre nomi aggiunti sopra va aggiunto, per esempio, quello di Agustin Martegani, talento classe 2000 argentino. Il tutto, seguendo le linee dettate dalla proprietà, ambiziosa sì ma che alla sostenibilità sta parecchio attenta.
Così, Legowski è costato circa 2 milioni, Ikwuemesi 1,8 mentre lo stesso Martegani è arrivato in prestito oneroso da 300 mila euro. Giocatori poco conosciuti, per i quali non c'è da spendere e spandere, ma che all'estero avevano diversi interessamenti. Il rovescio della medaglia? È per certi versi inevitabile: scommettere sullo scouting vuol dire anche assumersi dei rischi. Servirà dare tempo ai nuovi arrivi, mettere in conto che qualcuno supererà le aspettative e qualcun altro no. A Salerno, però, sono convinti che sia questa la strada da seguire. E che le qualità di chi è chiamato a trovare perle nascoste in giro per il mondo possano fare la differenza.