Le pagelle della Roma - Cristante decisivo dalla distanza, Mkhitaryan arrugginito
ROMA-ATALANTA 1-1
(75’ Cristante; 26’ Malinovskyi)
Pau Lopez 7 - Migliore nelle fila giallorosse nel primo tempo, capitola soltanto sulla bordata da due passi di Malinovksyi. Poi ringrazia Muriel.
Karsdorp 5,5 - Spinge, non sempre affonda. E Gosens è davvero un brutto cliente in fase difensiva.
Mancini 6 - Guida un reparto che colpisce perché tutto cresciuto a Bergamo. Mica facile, contro Zapata, ma regge.
Ibanez 5,5 - Altro giro altro ex. Qualche difficoltà e sbavatura in più, soprattutto il brivido e il doppio giallo nel finale.
Calafiori 5,5 - Prima da titolare in questo campionato, dura appena 45 minuti per la solita noia muscolare. Rimedia un giallo, abbastanza bloccato. (Dal 46’ Bruno Peres 5,5 - Non tantissimo, osa qualcosa in più).
Villar 5,5 - Pomeriggio complicato. Tanta fatica sulle incursioni orobiche dalle sue parti, niente di indimenticabile in fase di costruzione. (Dal 77’ Perez s.v.).
Cristante 7 - Torna a centrocampo e ritrova subito i suoi movimenti. Fa valere la legge dell’ex: è suo il gol che evita la sconfitta e tiene all’Olimpico un punto.
Veretout 6 - A centrocampo gli avversari corrono. Non ha l’occasione di liberare corsa e tiro come spesso gli capita, quindi fa (bene) legna.
Pellegrini 6,5 - Parte con una grandę occasione, manda in porta l’armeno qui sotto e Dzeko, che non capitalizzano.
Mkhitaryan 5 - Deve rimettere benzina nel motore, l’appuntamento è quello col passato che è lo United. Così così. (Dall’86’ Mayoral s.v.).
Dzeko 6 - A metà settimana gioca lui, ormai è chiaro. Orchestra la manovra, non sempre pericolosissimo. Nel finale ha la palla del 2-1.
Fonseca 6 - Regge, e contro l’Atalanta non è mai scontato. Relativo l’impatto dei cambi, ha la testa puntata all’Europa League e a come far arrivare la squadra al meglio in quell’occasione.