Le pagelle della Fiorentina - Ikoné assente ma non è l'unico. Amrabat compassato, male in tanti
Risultato: Fiorentina - Torino 0-1
Terracciano 6 - Ringraziati VAR e traversa per aver impedito la doppietta in replica a Seck, è il primo portiere chiamato in causa al Franchi. Il sinistro di Singo, pur forte, è centrale, quello di Miranchuk non si prende. Il resto tutto ok.
Venuti 6 - Ordinato, dalla parte di Vojvoda il Torino spinge il giusto consentendogli di non dover fare i salti mortali nella fase di non possesso. Si propone talvolta anche per il cross, in una prestazione nel complesso sufficiente.
Milenkovic 5,5 - Spesso e volentieri la marcatura di Vlasic è affar suo, anche se il croato cambia a più riprese la propria posizione in campo con altri compagni. Un brutto pallone perso nel primo tempo per poco non lo innesca.
Igor 5,5 - Seck ha gamba, sfrontatezza e non dà punti di riferimento, finendo spesso per tagliargli davanti. Fortunato nell’applicare il fuorigioco al minuto 23: gol annullato, ma davvero per un capello. Valutazione finale insufficiente.
Biraghi 5,5 - Da una sua discesa a sinistra nasce il primo tiro in porta della Fiorentina, ma è anche poco reattivo nell’uscire su Miranchuk per impedirgli di calciare in rete lo 0-1. La sua partita non prosegue dopo l’intervallo. Dal 46’ Terzic 6 - Nella sua giovane ingenuità e intraprendenza Italiano cerca una strada verso la rimonta. Ci mette un po’ a carburare, ma nel finale di partita è un treno sulla corsia.
Amrabat 5 - Piuttosto compassato in conduzione palla, da una sua apertura totalmente sballata nasce il gol del vantaggio di Miranchuk, sul quale è anche troppo passivo in fase di schermatura. Facile scegliere lui tra chi togliere. Dal 54’ Jovic 5 - Entra con uno spirito diverso rispetto alle ultime volte, proponendosi per sponde e combinazioni. Ha un pallone goloso in area nel finale ma si fa stoppare troppo comodamente.
Duncan 6 - Intraprendente in fase di costruzione, sbaglia meno del solito e trova anche qualche varco interessante. Meno presente nella ripresa, quando è chiamato fuori per Barak è per motivi tattici e non perché lui abbia demeritato. Dal 70’ Barak 6 - Non ha molto tempo per incidere sul match, considerando anche che gioca nella posizione di secondo mediano. Ciononostante per poco non regala il pareggio, chiamando Milinkovic-Savic al miracolo.
Ikone 5 - Assente senza giustificazione del primo tempo, il suo è tutto nella buona ripartenza sprecata in avvio e nell’ostruzione sfiorata sul contropiede di Saponara. Un pochino più nel vivo nella ripresa, ma è un’altra serata no per lui.
Bonaventura 5,5 - Il Torino sa bene come compattarsi per chiudere gli spazi centralmente e per l’ex Milan, che agisce tra le linee o almeno ci prova, non è il più agevole degli scenari. A tratti appare anche nervoso, nel finale è arretrato. Dall’87’ Bianco sv.
Saponara 5 - Tornato disponibile, Italiano non vuole rinunciarci e lo schiera subito titolare. Lascia ben volentieri l’out di sinistra per fare la differenza altrove. Gli riesce poco. Fa ammonire Ricci, peccato che lo sia pure lui per proteste. Dal 54’ Gonzalez 5,5 - Per un pelo non raccoglie una sponda di Ikone sotto porta, ma se si eccettua qualche episodico lampo neanche il subentro in campo dell’argentino dà la scossa necessaria.
Kouame 5,5 - Nonostante non sia un vero numero nove, Buongiorno gli riserva le attenzioni che si devono ai veri centravanti, botte comprese. Si muove molto e prova a dare la sveglia: suo il primo tiro in porta viola. Anche tanti errori.
Vincenzo Italiano 5 - Boccia Jovic dal 1’ e propone l’attacco leggero con Kouame (non)riferimento centrale. Nella prima mezz’ora la Viola non calcia in porta e subisce lo svantaggio di un Torino ben più arrembante e affamato. Di reazione fino all’intervallo non c’è traccia: prova a dare la scossa con i cambi ma non gli riesce. Per poco il pari non arriva comunque, ma la serata è delle più amare.