Le pagelle dell'Inter - Calhanoglu si fa perdonare, Thuram sta tornando quello vero

Inter-Feyenoord 2-1
(8’ Thuram, 51’ Calhanoglu; 41’ Moder)
Sommer 6 - Rientrato in tempi rapidi, si riprende i guantoni nelle prove generali per l’Atalanta. Non particolarmente impegnato, solito bello stile con i piedi.
Pavard 6,5 - Sliti non gli causa grattacapi particolari: potrebbe attaccare di più, ma dalle sue parti non si soffre per niente.
Acerbi 6,5 - Doveva riposarsi e invece il forfait di De Vrij lo costringe a un’altra serata di ordinario controllo. Ueda è un peperino, ma gli sbatte addosso Dall’84’ Cocchi s.v.
Bisseck 7 - Nessuno vuole essere Robin e invece lui il jolly lo fa in maniera eccezionale. Sinistra o destra, dove lo metti sta ed è un complimento.
Dumfries 6,5 - Capitano di serata, lui che dal Feyenoord fu scartato e iniziò tra i professionisti con lo Sparta Rotterdam. Stantuffo costante, pur meno incisivo che all’andata. Fa gli straordinari: è per distacco il giocatore più in forte al momento.
Frattesi 6 - San Siro gli chiede di fare qualcosa da Inter, mal interpreta e chiude facendosi male. Da gennaio non si è più rivisto il vero Frattesi: qualche buona incursione, poco o nulla agli annali. Sufficienza stiracchiata. Dall’84’ Berenbruch s.v.
Calhanoglu 6,5 - Il voto, più che della prestazione - in crescita come nelle ultime occasioni -, è figlio di una media di manica larga tra l’ingenuità che complica la serata dell’Inter con il rigore del pari e il penalty che riporta in vantaggio i nerazzurri. Si fa perdonare. Dal 61’ Asllani 5 - Entra e, diffidato, si fa ammonire: non un gran biglietto da visita. Il resto della gara gli scivola via.
Mkhitaryan 7 - A cento all’ora dall’inizio alla fine: mica scontato. L’intelligenza calcistica superiore fa la differenza, e gli toccherà giocare ancora vista la moria.
Carlos Augusto 6,5 - Esce pochi minuti dopo aver sfiorato un gran gol. Contribuisce a innescare Thuram e poi resta fin troppo basso: discreto rodaggio in vista della Dea. Dal 61’ Bastoni 6 - Si piazza lì e la porta a casa col pilota automatico.
Thuram 7,5 - Pronti via, tiro a giro e 1-0: meno male che non stava benissimo. Ingenua la simulazione che porta all’ammonizione, chiude con la standing ovation dopo una discesa libera ronaldiana nell’area olandese a cui la traversa nega l’ingresso nella storia di questa Champions. Sta tornando. Dal 71’ Arnautovic 6 - Poco tempo per incidere.
Taremi 5,5 - A lui l’Inter chiede qualche gol e replica fallendo un rigore in movimento a inizio gara. Si rifà conquistando un rigore comunque generoso.
Simone Inzaghi 8 - Duecentesima con l’Inter: he ha vinte due su tre (133 in totale), segnando 399 gol. Due a partita, in media: non sono numeri normali. Il voto premia la ricorrenza, più che la partita in sé: la porta a casa con minimi affanni, ritrova alcuni protagonisti e ora pensa alla Dea. A Monaco ci va per i quarti di finale, ma anche per tornarci: la sua Inter può farlo.
