Le pagelle del Parma - Bernabé da grandi palchi, Osorio giganteggia per 88'. Buffon infinito
Risultato finale: Inter-Parma 2-1
Buffon 7 - Cinquantesima a San Siro, quarantesima contro l’Inter per l’immortale portiere, rientrato questa sera dopo un lungo infortunio. Praticamente inoperoso per novanta minuti, viene battuto da Lautaro Martinez grazie anche ad una deviazione, ma poco dopo si supera con un intervento strepitoso su Dzeko, da pochi metri. A quasi 45 anni si supera ancora, infinito, ma non può nulla sul gol di Acerbi.
Delprato 6,5 - Uno dei migliori terzini della Serie B, gioca una grande partita contro Gosens e Dimarco. Preciso in ogni chiusura, intelligente nelle letture, pulito nelle respinte. Gara molto solida.
Balogh 6,5 - Dove era iniziato tutto. Il difensore ungherese torna a San Siro dove aveva esordito dai professionisti e si rende protagonista di una grande gara. Ottimo in marcatura su Lautaro e Correa, non va in affanno nemmeno quando l’Inter preme sull’accelerato. Sui due gol dei nerazzurri non ha colpe.
Osorio 7 - Partita mostruosa del venezuelano, che annulla Lautaro e Correa, facendo gara alla pari anche con Dzeko. Le palle alte sono tutte sue, è bravo nel leggere i cross avversari e non commette alcuna sbavatura. È però sfortunatissimo: una sua deviazione di faccia manda all’incrocio dei pali il tiro del pareggio di Lautaro Martinez, ad una manciata di minuti dalla fine della partita.
Valenti 6 - Dalla sua parte l’Inter spinge maggiormente, ma l’argentino prova a tamponare come può. Dei difensori è quello che si prende qualche rischio di troppo, ma nel complesso la sua partita è sufficiente. Dal 105' Circati sv
Estevez 6 - Si vede meno di Bernabé, ma fa un ottimo lavoro di copertura a centrocampo. Taglia e cuci, buona gara. Dal 74' Camara 5,5 - Come tutti i subentrati fa fatica.
Bernabé 6,5 - Vestisse la maglia dell’Inter, nessuno potrebbe aprire bocca. Il centrocampista spagnolo mette in campo una prestazione di livello altissimo per intensità, qualità, visione di gioco. Pochissimi errori, tante buone idee e grandi uscite sotto pressione. Questi palcoscenici saranno presto i suoi. Dall'81' Hainaut 5,5 - Non un ingresso facile quello del giovane francese, che subentra proprio nel momento peggiore della partita. Sfiora il gol con il destro nel secondo supplementare, ma per il resto fa fatica.
Man sv - La sua gara dura poco più di venti minuti, senza grandi possibilità di mettersi in mostra. Poi l’infortunio, che costringe Pecchia al primo cambio. Dal 24’ Juric 7 - Entra senza riscaldamento, per l’infortunio di Man. Nemmeno il tempo di capire dove si trova che fa partire un missile terra-aria di collo pieno, che prende una traiettoria straordinaria e non lascia scampo a Onana. La sua prima nel tempio del calcio italiano comincia così, non male, e prosegue bene, con tanto equilibrio nel centrocampo crociato. Poi alla lunga cala, come i compagni, e l’Inter porta la partita dalla sua parte.
Sohm 6,5 - La copia a colori del giocatore sbiadito troppe volte sceso in campo con il Parma. Lo svizzero è sorprendente: recuperi palla, galoppate coast to coast, inserimenti senza palla e un assist-gioiello di tacco, come all’ultima del 2022 a Venezia, per il gol di Juric. Partita molto importante. Dall'81' Mihaila 5,5 - Non si vede mai.
Benedyczak 6 - Come i compagni si muove molto, gravitando sia a destra che a sinistra. Non si vede molto negli ultimi venti metri, ma proprio nel finale di primo tempo sfiora lo 0-2 con un bel tiro al volo di sinistra, che Onana disinnesca spedendo in angolo. Dal 74' Inglese 5,5 - Nel momento di maggior spinta dell'Inter l'attaccante del Parma non riesce a tenere molti palloni. Il Parma fatica ad uscire e a Bobby arrivano pochi palloni.
Vazquez 6 - Il primo pericolo è suo, con un tiro di sinistro che non sorprende Onana dal limite dell’area. Il Mudo si muove molto, lascia pochi punti di riferimento all’Inter e dialoga molto bene con i compagni, abbassandosi anche per impostare l’azione. Nella ripresa però cala, sparendo piano piano dal match, complice la crescita dell’Inter.
Fabio Pecchia 6,5 - Assapora l'impresa per 88', poi Lautaro Martinez gli vanifica i sogni. Il suo Parma gioca da squadra di Serie A per quasi tutti i novanta minuti, uscendo a testa altissima dopo una grande campagna in Coppa Italia. Ora la testa al campionato, dove un Parma di questo livello ha tutte le carte in regola per puntare alla Serie A.