Lazio-Bologna 3-0, le pagelle: Pedro non brilla, Rovella illumina. Castro lotta quanto può
Risultato finale: Lazio-Bologna 3-0
LAZIO (a cura di Patrick Iannarelli)
Provedel 6 - Serata soporifera, gioca più coi piedi che con le mani. Il Bologna sfonda poco, l'uomo in meno contribuisce ad aumentare la tranquillità. Dà una mano in fase d'impostazione, guadagna la sufficienza grazie alla presenza in campo.
Lazzari 6,5 - Non sfonda tantissimo, ma quando parte il Bologna soffre. Due affondi determinanti, da applausi la sgasata con assist incluso per il Taty. Ma l'argentino non riesce a trovare la deviazione giusta.
Gila 6,5 - Gestisce con personalità, senza mai strafare: poco appariscente, fa sempre la giocata utile. Castro dalle sue parti non passa mai, nemmeno nel primo tempo.
Romagnoli 6 - La notte dell'Olimpico è di quelle da sogno, tiene il Bologna fuori dal perimetro, la difesa non rischia mai nulla. Esce a causa di un problema fisico. Dal 46' Gigot 7 - Entra e ingaggia subito un duello rusticano con Castro, tra colpi più o meno proibiti. Poi si trasforma in rapace d'area sbloccando un match che sembrava stregato.
Pellegrini 6,5 - Diventa un attaccante aggiunto, insieme a Zaccagni mette in crisi un Bologna già in difficoltà di suo. Accelerazione da applausi sul gol del 2-0, da quel momento in poi decide di non fermarsi più.
Vecino 6,5 - Prova a sgusciare tra le linee, si inserisce coi tempi giusti: suo il cross non sfruttato dal Taty Castellanos, è tra più propositivi quando l'inerzia non gira nel verso giusto. Dal 60' Dia 6,5 - Il suo ingresso stravolge tutto, la Lazio cala la maschera della sofferenza e inizia a giocare il solito calcio di qualità.
Rovella 7 - Sta crecsendo in maniera esponenziale, le sue sventagliate sono pennellate d'autore. Gestisce i tempi e detta i ritmi lanciando segnali pure in chiave nazionale: incanta grazie alle giocate di qualità, ma quando serve piazza pure qualche tackle bello ruvido.
Guendouzi 6 - Si divora un quasi gol pasticciando col pallone, poi abbandona le velleità da marcatore e inizia a pensare soltanto alla sostanza. Meno efficace rispetto al match di san Siro contro l'Italia.
Pedro 5,5 - Non la sua miglior partita in maglia biancoceleste. Il primo tempo dell'Olimpico è complicato, difficile da interpretare: va a strappi, non riesce mai ad incidere. Dal 60' Isaksen 6 - Riesce a dare freschezza in un momento in cui tutta la squadra aveva necessità di respirare. Si procura il possibile rigore, poi Dele-Bashiru gli "rovina la festa".
Castellanos 6,5 - Prima decide di buttare giù l'Olimpico a costo zero, ma la girata di prima intenzione non va nemmeno nello specchio. Poi pensa più a giocare di sostanza, tirando sportellate e mettendosi a lottare con chiunque. Non segna, ma è impossibile farglielo pesare: si sbatte in continuazione, non delude mai sotto il punto di vista dell'impegno. Dall'85' Dele-Bashiru 6,5 - Entra e segna il gol del 3-0 sfruttando una disattenzione della difesa ospite.
Zaccagni 7,5 - Si sacrifica parecchio, soprattutto quando la Lazio non sfonda. Poi si accende in un amen, da applausi il gol che si inventa per chiudere virtualmente (e definitivamente) il match. Dal 74' Tchaouna s.v.
Marco Baroni 7,5 - Ha il grande merito di aver plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza. Ha dato unione nel momento necessario, professando il credo di chi pensa soltanto al lavoro. Testa bassa e pedalare: i risultati ora parlano chiaro.
BOLOGNA (a cura di Daniele Najjar)
Ravaglia 5,5 - Di fatto non deve fare molto pur in una partita di pura sofferenza del Bologna. La Lazio attacca, ma non lo solletica molto fino al momento del vantaggio. Incolpevole sui primi due gol, sul terzo aveva commesso fallo, anche se di certo poteva fare molto di più in quella situazione..
De Silvestri 5,5 - Torna a casa sua, lo fa concedendo il minimo sindacale ad avversari con gamba e spunti per un'ora. Poi in accoppiata con Lucumi lascia troppo spazio a Zaccagni che fa 2-0 e nel finale dalle sue parti i biancocelesti affondano spesso.
Beukema 5,5 - Copre tutto, anche i buchi dei compagni. Almeno fino al gol però, dove si perde GIgot che insacca. Nel finale insieme ai compagni di reparto concede anche lui.
Lucumì 5 - Castellanos gli fa sentire il fiato sul collo e lo soffre un po', regge fino ad un certo punto sorretto anche da Beukema. Anche sul raddoppio della Lazio però lascia troppo spazio a Zaccagni senza aiutare De Silvestri, sul quale aveva raddoppiato Pellegrini.
Miranda 5,5 - Che fatica contro Lazzari: soffre molto la sua verve, anche se sentendo Baroni da bordocampo lui dovrebbe fermare Pedro - che non fa molto - , ma non viene supportato a sufficienza da Karlsson. Anche lui nel secondo tempo lascia più spazio alle offensive avversarie.
Freuler 5,5 - Copre e corre dove può, supporta anche la fase offensiva finché i felsinei sono in gara. Poi soffre con i compagni lasciando comunque poco spazio centralmente.
Pobega 4 - Ingenuità assolutamente gratuita quella che porta al suo cartellino rosso. Dettata dalla voglia di far gol sicuramente, ma che costa carissimo ad un Bologna fin lì ordinato.
Orsolini 6 - Ala, ma anche terzino. E' lui che conclude finché il Bologna è in 11, è lui che salva tutto in ripiegamento quando Pobega rovina tutto. Italiano lo cambia ugualmente al 45'.
Dal 46' Urbanski 5,5 - Dovrebbe fare filtro, ma di fatto ne fa meno del capitano che sostituisce ed il Bologna risulta schiacciato. Anzi, sullo 0-3 si ferma lasciando segnare Dele-Bashiru.
Odgaard 5 - Ci prova più con giocate individuali, quando vede che la situazione si complica, con risultati alterni. Non era la partita giusta per incidere.
Karlsson 5 - A sentire le direttive di Baroni, è lui che deve seguire Lazzari dato che Miranda ha Pedro in consegna: gli prende spesso la targa e viene sostituito dato lo scarso apporto difensivo.
Dal 46' Moro 5 - In una battaglia combattuta da tutti con il coltello fra i denti, di fatto manda in porta Gigot scardinando il muro rossoblu con un involontario assist all'avversario.
Castro 6 - Prima del rosso di Pobega aveva trovato un paio di conclusioni, dopo si dedica totalmente a fare quello che dovrebbe fare un '9' di una squadra che soffre: prende botte, fa salire la squadra, fa ammonire gli altri. Più di così?
Dall'80' Holm s.v.
Allenatore: Vincenzo Italiano 5,5 - Fin da subito il Bologna subisce un po' troppo l'iniziativa biancoceleste e fatica a trovare le contromisure. I cambi che apporta non portano beneficio, anzi: Moro commette l'ingenuità che lancia la Lazio e l'uscita di Orsolini non si comprende fino in fondo.