Le pagelle del Monza - Turati incolpevole, Birindelli propositivo. Maldini poco incisivo
Risultato finale: Lecce-Monza 2-1
Turati 6,5 - Tiene a galla i suoi ipnotizzando Krstovic dagli undici metri, vola per togliere dall'incrocio la punizione telecomandata di Berisha.
Izzo 5 - Pronti, via, si fa cogliere subito fuori posizione: Morente si invola verso la porta con intenzioni bellicose, non riesce a sbarrargli la strada. Dal 67' Sensi 5,5 - Ritmo basso, non alza il livello.
Mari 6 - Del pacchetto difensivo è il meno titubante, sbroglia qualche situazione e cerca di trasmettere un po' di sicurezza a tutto il reparto.
Caldirola 6 - Ritrova una maglia da titolare dopo un mesetto ma il rientro non è fortunato: deve abbandonare il campo anzitempo. Dal 39' Carboni 5,5 - Entra a freddo e non sembra prontissimo, poco reattivo in chiusura.
Birindelli 6 - Il più propositivo nel primo tempo, mette a nudo limiti difensivi di Dorgu: un paio di discese avrebbero meritato maggior fortuna. Dal 79' Pereira sv
Bondo 5,5 - Concede troppa libertà a Berisha, cresce alla distanza sradicando diversi palloni ma non abbastanza per strappare la sufficienza.
Bianco 5,5 - Frana addosso a Dorgu, mandando il Lecce sul dischetto. Genera l'autogol, si butta dentro e segna ma non vale. Dal 79' Maric sv
Kyriakopoulos 5,5 - Sverniciato da Pierotti in occasione del raddoppio, nella ripresa trova il fondo con maggior continuità ma è impreciso al cross.
Maldini 5,5 - Nelle ultime settimane pare aver perso un po' di smalto, si accende solo a sprazzi: gran palla a Bianco ma in fuorigioco. E un paio di conclusioni sbilenche.
Caprari 5 - Dovrebbe aggiungere un pizzico creatività sulla trequarti, non trova lo spunto per mettere in difficoltà la difesa giallorossa. Dal 67' Forson 5 - Ingresso non indimenticabile.
Mota 5 - Gli capita sui piedi la palla del pareggio, ma la spara in curva da ottima posizione. Prova a fare meglio, senza trovare la porta.
Alessandro Nesta 5 - Primo quarto d'ora da incubo, il balzo di Turati lo salva dal crollo e il regalo di Dorgu lo rimette in gioco. Ma i limiti nella fase realizzativa lo inchiodano ancora una volta. La perdita di Djuric lo priva del riferimento principale in avanti, dove mancano valide alternative.