Le pagelle del Bologna - Serata da oscar per Ndoye, Holm e Dominguez in ombra

Risultato finale: Bologna-Torino 3-2

Skorupski 6 - Reattivo in un paio di occasioni su Adams, ha poco da rimproverarsi sui due gol che regalano un punto al Torino.

Holm 5,5 - Garantisce una spinta costante sulla destra, ma è da rimarcare anche il suo mancato intervento che propizia l'1-1 granata. Dall'87' Calabria sv.

Beukema 6 - Buona solidità da parte sua a centro area, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo, perde il duello con Elmas nel momento in cui porta avanti i suoi.

Lucumì 6 - Puntuale nelle chiusure, così come nel gestire con qualità diversi palloni. Meno bene nel finale del primo tempo, anche per una botta in un contrasto con Adams. Dal 46' Casale 6 - Sostituisce bene il suo compagno di reparto, giocando una seconda frazione di gioco nel complesso sufficiente.

Miranda 6,5 - Una sorta di regista di fascia che, oltre a galoppare spesso e volentieri sulla sinistra, mette in mezzo palloni con i giri contati per i compagni.

Freuler 6 - La solita diga in mezzo al campo, che ringhia sui portatori di palla granata per poi buttarsi in avanti.

Moro 6 - Rispetto a Freuler staziona maggiormente nella zona nevralgica del campo, con buoni risultati. Dall'87' Aebischer sv.

Ndoye 7,5 - Il migliore dei suoi per distacco. Una freccia sulla destra, che tiene in apprensione la retroguardia granata con i suoi spunti e soprattutto firma la doppietta decisiva per la vittoria.

Pobega 7 - Galleggia sulla trequarti, incidendo sulla manovra offensiva con un paio di conclusioni in porta ma ancora di più in rifinitura come sull'1-0. Si conquista anche il rigore del 2-2. Dall'82' Fabbian sv.

Dominguez 5,5 - Parte con buon piglio ma, con il passare dei minuti, la difesa granata gli prende le misure sempre meglio. Dal 76' Cambiaghi sv.

Castro 6,5 - Lotta come un leone con i centrali granata, non risultando letale come altre volte ma incidendo comunque sul risultato propiziando l'autogol di Biraghi nel finale.

Vincenzo Italiano 6,5 - Il suo Bologna non muore mai. Sblocca il match nel primo tempo, sa soffrire ad inizio ripresa e crede più degli avversari nella vittoria venendo alla fine premiato da un pizzico di buona sorte.