La connection Vlahovic-Rabiot porta la Juventus a meno due dall'Inter. Battuta la Roma 1-0

Allegri batte Ancelotti, diventa il tecnico più vincente della Serie A per 1-0, mentre la Juventus si issa a quota 43, meno due dall'Inter. La Roma può recriminare? Pochino. Forse per il palo di Cristante, ma dopo il vantaggio della Juve - e prima - Szczesny non ha quasi mai fatto una parata, pur avendo una discreta supremazia dal punto di vista tecnico e organizzativo. Mourinho perde sul suo terreno, senza nemmeno più avere l'alibi di decisioni arbitrali avverse. Forse un risultato più giusto sarebbe stato un pareggio, ma poi serve anche segnare.
La Roma è migliore nel primo tempo, più propositiva e brava a gestire il pallone, invece la Juventus gioca quasi di rimessa, al gatto con il topo. Certo, bisogna anche ringraziare il palo che respinge la conclusione di Cristante - peraltro deviato da Vlahovic - ma per il resto Szczesny non deve intervenire praticamente mai. A meno che l'impegno si possa contabilizzare come il soffiare quando Dybala, d'esterno, spedisce a un passo dal palo dopo la sponda di Kristensen. Dall'altra parte Vlahovic fa a sportellate con Llorente, Yildiz prova a fare da raccordo fra centrocampo e attacco, ma alla fine è Kostic ad avere la palla per l'1-0: Ndicka, intelligentemente, si sposta verso la porta e riesce a salvare a Rui Patricio battuto.
Il secondo tempo si apre, appunto, con il gol di Rabiot: un gioiello da parte di Vlahovic che, di tacco e con Llorente attaccato, riesce a servire il suo compagno, freddo a infilare Rui Patricio in uscita. Dopo il vantaggio la Juventus è nella posizione più comoda per difendere e andare veloce in contropiede, mentre la Roma ha bisogno di invenzioni per cercare lo spazio adatto e infilarsi. Pellegrini prende il posto di Bove, mentre Chiesa va a sostituire Yildiz proprio sfruttarne la velocità. Il primo tiro in porta è di Dybala al minuto settantadue, con Szczesny che è bravo a stopparla senza grossi problemi. La Juve si chiude, non ha mai un problema reale e Lukaku è annullato da Bremer.
Negli ultimi dieci minuti Cristante va vicino al gol, ma la difesa della Juve salva nonostante il flipper. Chiesa invece arriva fino in fondo per McKennie che, a rimorchio, va a botta sicura. Rui Patricio dice no. Il risultato non cambia più dall'1-0, la Juventus chiude il 2023 al secondo posto, con l'idea di essere a due punti da un'Inter forse più forte, ma con più impegni. Allegri può essere felice e sperare in un futuro migliore. Anche grazie al solito Rabiot.
