L'eroe che non ti aspetti in una serata complicata: primo gol in Champions per Mbangula

Il primo gol in Champions League non si scorda mai, ma a volte non ti rende completamente felice. Nella notte dell'Allianz Stadium ci si attendeva il primo guizzo europeo con la maglia bianconera di Randal Kolo Muani o il riscatto di Dusan Vlahovic, o magari una magia di Kenan Yildiz; invece, a illuminare la scena sono stati i giocatori inattesi, ovvero Weston McKennie e soprattutto Samuel-Germain Kinduelu Mbangula Tshifunda.

L'esterno belga ha segnato la rete decisiva per la vittoria per 2-1 contro il PSV, che consegna la gara d'andata dei playoff alla squadra di Thiago Motta. Una rete che chiunque avrebbe festeggiato e celebrato in modo unico (anche perché è il più giovane ad aver segnato in una fase a eliminazione diretta con la Juventus), ma non il ragazzo approdato a Torino dopo aver militato nei settori giovanili più importanti del suo Paese, quelli di Bruges e Anderlecht: "Non sono contento, ho fatto gol ma oggi non sono entrato bene, posso fare molto meglio e non ci sono scuse", ha detto a fine partita. Una maturità sorprendente a 21 anni, figlia di una mentalità da grande giocatore.

Un giocatore che in questa stagione ha già deciso la partita contro il Milan e portato un punto prezioso contro il Bologna, ma che non vuole fermarsi ai quattro gol e quattro assist realizzati in 25 presenze stagionali, di cui 11 da titolare. È lui la vera novità portata da Motta nella nuova Juventus, l'elemento che è cresciuto più di tutti e che potrà migliorare ancora sotto la guida del tecnico italo-brasiliano. Tempo al tempo, la Vecchia Signora ha un altro gioiello da coccolare.