Mbangula salva Thiago Motta: la Juventus la spunta all'82' col PSV nel primo round Champions
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Va alla Juventus il primo round del playoff di Champions League. I bianconeri ritrovano la vittoria in Champions League dopo tre partite al momento decisivo, contro un PSV sempre vivo, di certo temibile, messo bene in campo. E che con Perisic, dopo la rete nel primo tempo di McKennie, quasi fa festa. Arriva praticamente a dieci minuti dalla fine la zampata vincente decisiva: è la notte di Mbangula, e anche un po' di Conçeicao. Finisce 2-1 allo Stadium, terza vittoria consecutiva per i bianconeri, in vantaggio nel ritorno in Olanda.
Prima Juve, poi PSV. E tanta intensità
Primi minuti di dominio della Juventus: Yildiz va subito al tiro, Weah fa partito un cross molto insidioso sventato da Benitez, Kolo Muani finalizza una buona azione su Flamingo, che devia in angolo. La pressione funziona, l'atteggiamento dei ragazzi di Thiago Motta è quello giusto, Benitez fa venire i brividi a Bosz in un altro paio di occasioni, Nico Gonzalez li mette a lui con una conclusione chirurgica, che il portiere però legge bene. Il PSV, pian piano, si scioglie: Saibari dal limite prima, de Jong di testa poi e ancora Saibari coordinandosi al volo sono i segnali di una squadra viva. E infatti la parte centrale della prima frazione pende dal lato olandese.
McKennie, come a settembre
E' una partita equilibrata, insomma, ma ai punti forse meriterebbe di più la Juventus. Che passa meritatamente poco dopo la mezzora. Come cinque mesi fa - all'epoca era la 'Fase Campionato' - c'è McKennie a trafiggere il PSV. Il merito va quantomeno condiviso con Gatti, autore di un'azione caparbia, riassunto perfetto di una prestazione maiuscola. Thiago Motta esulta, l'1-0 manda in visibilio lo Stadium: tutti abbracciano, i compagni fisicamente e i tifosi virtualmente, Gatti e McKennie. La prima frazione di gioco scivola poi via con una Juventus che non cambia atteggiamento, continua a metter pressione al PSV, prendendo a volte qualche rischio. L'1-0 resiste fino al duplice fischio.
La zampata di Perisic
La prima notizia dopo l'intervallo è l'esclusione di Yildiz. Dentro Mbangula, una scelta non banale. E azzeccata. Ma ne parleremo dopo. Perché intanto in campo regna ancora l'equilibrio, con un botta e risposta proprio tra il belga e gli olandesi. Ma all'11' della ripresa arriva la zampata vincente di Perisic, praticamente un nuovo acquisto per il PSV (acquistato a settembre, non era iscritto alla lista Champions), su un'azione forse viziata da un tocco irregolare di Lang, su cui la Juventus protesta, ma che porta, con un po' di sfortuna per Locatelli e compagni, alla finta su Kelly e il tiro del'ex Inter. Lungo check, tutto buono: è 1-1.
I cambi di Motta la decidono
La Juventus non riesce a rendersi più pericolosa, all'ora dopo meno di 60' Motta cambia anche l'altra ala (Conceiçao per Nico Gonzalez) e pure questa scelta qui si rivelerà decisiva. Cambiano anche i centrocampisti: McKennie fuori, dentro Koopmeiner; Thuram per Locatelli. Ma sono le ali a deciderla. Su un'altra bella giocata di Gatti Conceiçao riceve e trova lo spazio per andare sul fondo: cross basso, deviazione così così di Benitez e poi Mbangula con la ribattuta in rete. Prima volta in Champions League, prima notte da sogno. Perché diventa lui l'eroe dello Stadium. Il 2-1 regge fino alla fine, la Juventus si aggiudica il primo round.
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