Kings League, ManuuXO (Gear7): "Voglio vincere subito. Milan? Trovi la quadra giusta"

I Gear7 sono una delle squadre che rappresentano una realtà in Kings League, con 9 punti fatti nelle prime quattro giornate, e la voglia di arrivare fino in fondo. Emanuele Nocera, in arte ManuuXO, in esclusiva a TMW, si è raccontato e ha parlato delle ambizioni nella competizione.

Per prima cosa raccontaci come nasce la tua carriera da streamer?
"Nasce poco dopo la fine della prima quarantena, quella più pesante, perché giocavo a FIFA e volevo far vedere a tutti quello che sapevo fare. Poi sono diventato virale e ho conosciuto i miei amici Blur e Marza, che sono come me nel progetto Kings League, e mi hanno fatto ampliare i miei orizzonti. Ho iniziato a fare più cose".

Hai anche un passato da calciatore.
"Sì, ho sempre giocato. Da piccolo, quando il Catanzaro ha aperto al settore giovanile, ho fatto un provino e andò benissimo. Mi presero e giocai nei Giovanissimi Nazionali, esordendo contro il Napoli. Poi tra infortuni e mancanza di voglia, ho smesso. Dal centrocampo in su ero adattabile ovunque, ma visto che il mio idolo era Neymar mi piaceva giocare a sinistra".

Come sei arrivato alla Kings League?
"Con il Mondiale per Club in Messico hanno visto tutti che in Italia le live rispondevano bene ed è stato deciso di venire qui da noi. Faccio parte degli streamer più seguiti in Italia e sono finito dentro il progetto per questo".

I tuoi Gear7 sono partiti benissimo, con 9 punti nelle prime quattro giornate.
"Sì, c'è un po' di rammarico perché all'inizio non potevamo avere in panchina il nostro allenatore, visto che doveva scontare una squalifica, ma nell'ultima partita si è visto il cambiamento. Ora sono più sereno. Comunque un avvio non male".

Ci racconti la tua squadra? A partire da Gelsi, che abbiamo visto al Mondiale con la maglia dell'Italia a gennaio.
"Esatto, Gelsi è stato il primo ragazzo da cui ho fatto partire la costruzione della squadra. Ho fatto un ragionamento banale: il gioco si inizia uno contro uno. Il mio primo giocatore doveva essere uno che sa farlo. Mi è venuto in mente lui e poi gli abbiamo affiancato Fran Hernandez e altri giocatori attraverso il draft. Mi piace poi che nella nostra squadra di parlino più lingue e ci sia molta varietà".

A cominciare dall'allenatore Pol Font, che aveva già esperienza in Kings League in Spagna e Messico. Quanto vi dà la sua esperienza?
"Tantissimo. Ha quasi sempre raggiunto la finale in passato, insieme a Fran, e spero che possano vincere un titolo finalmente, visto che è l'unica cosa che gli manca. la sua esperienza è fondamentale, a iniziare da come si gestiscono i dadi o la fase iniziale delle partite. Volevo qualcuno che accelerasse il processo per tutta la squadra".

L'obiettivo quindi è vincere la Kings League quest'anno in Italia?
"È quello che tutti ci auguriamo e che vogliamo ma non sarà facile. L'obiettivo principale è andare al Mondiale per Club, quindi arrivare tra le prime quattro, ma vincere il primo anno sarebbe un orgoglio e per Pol e Fran sarebbe una rivincita. Tutti i miei giocatori sono dei bravi ragazzi e lo meritano".

Parlando di calcio: per che squadra tifi?
"Tifo per il Milan fin da bambino, quindi non proprio un bel momento".

Cosa ti auguri per il Milan?
"Spero che trovino una quadra a livello di mentalità e gioco. Le qualità in campo ci sono, specie dopo il mercato di gennaio. Serve qualcosa in più, per ora giochiamo male".

Preferisci un Milan che si qualifica in Champions League o la vittoria dei Gear7 in Kings League?
"Tutta la vita la mia squadra che vince, il Milan ha vinto già abbastanza".