Juventus, epurare Chiesa ha un costo. E probabilmente anche troppo alto

Federico Chiesa è stato un epurato di lusso. Anzi, si potrebbe utilizzare il superlativo assoluto. Per quanto è costato, per quanto viene pagato. E anche per il fatto che la Juventus in questo momento non ha un giocatore al suo posto. Escludendo Timothy Weah, che però non può essere il titolare deputato per la fascia destra, sebbene possa essere interessante per una questione di equilibrio, sapendo sia difendere che attaccare. Per chi vorrebbe arrivare allo Scudetto - o comunque lottarci seriamente - serve un altro giocatore, uno da 40 milioni.

Uno come Federico Chiesa, appunto. Che però è stato bocciato in maniera sonora da Thiago Motta, totalmente fuori dai progetti e senza la possibilità di un rinnovo. La percentuale di rimanere al di là del 30 giugno 2025 rasenta lo zero, forse è addirittura inferiore. A questo punto si potrebbe pensare a un anno sabbatico, come fatto da De Gea, in tribuna o in panchina. Anche perché le richieste al Besiktas, per dirne uno, erano altissime. Nove milioni di euro per andare in Turchia, appena sotto Mauro Icardi che ne prende 11.

La realtà è che non c'è una via giusta o una sbagliata per gestire determinate cose. In caso dovesse andare via per i richiesti 15 milioni, ecco che Thiago Motta l'avrà avuta vinta. Altrimenti sarà un problema, almeno dal punto di vista prettamente economico, considerati i 10 milioni lordi che percepisce all'anno. E poi la possibilità di andare via a parametro zero fra un anno.