Juventus, da Lucio al Malaka Martinez: la Flop 11 dell'era Andrea Agnelli

È finita con l'inchiesta Prisma e le clamorose dimissioni in blocco del CdA, ma l'era di Andrea Agnelli è stata una delle più vincenti nella storia della Juventus. Quattordici trofei complessivi, pur senza coronare l'inseguimento alla Champions League. E, anche in anni così felici, c'è spazio, con qualche fatica, per una flop 11.
Neto in porta, Lucio in difesa. L'ex Fiorentina è approdato alla Juve con la speranza impossibile di soffiare il posto di un mostro sacro Buffon: missione fallita. Sfortunata l'esperienza bianconera di Howedes, gli fa compagnia Lucio: giunto a Torino dopo aver vinto tutto con l’Inter, ha salutato dopo appena 4 presenze. Ai suoi fianchi, sulla destra Mauricio Isla: affare complessivo da circa 13 milioni di euro, senza grandi riscontri sul campo e senza riuscire a integrarsi nelle alchimie di Conte. A sinistra, Armand Traoré, prelevato nel 2010 dall’Arsenal.
Illusioni. Sono quelle che ha regalato Milos Krasic: sembrava Nedved, è finito in ben altro modo. A sinistra, inevitabile pensare a Eljero Elia: arrivato con le stigmate del potenziale campione, ha visto il campo col binocolo. Più recente il centrocampo: per Aaron Ramsey non servono particolari spiegazioni, a conti fatti anche Arthur non ha mai convinto. Coppia d'assi in attacco: Nicolas Anelka, accostato per decenni alla Vecchia Signora, ci è arrivato a fine carriera e ha disputato appena 3 partite senza mai brillare. Infine, Jorge Martinez, il Malaka, peraltro rimasto contrattualmente legato alla Juve a lungo. Acquistato per 12 milioni di euro dal Catania nel 2010, travolto nell’annata sfortunata di Delneri. Menzione d'onore per Nicklas Bendtner: quantomeno, ha regalato al calcio italiano un momento iconico durante la premiazione per lo scudetto vinto in bianconero.
La flop 11 della Juventus di Andrea Agnelli: Neto; Isla, Howedes, Lucio, Traoré; Krasic, Arthur, Ramsey, Elia; Anelka, Martinez
