Inter tornata solida, sarà lunga. Lautaro, abbiamo un problema? Inzaghi tifa per il giallo
La sosta, questa volta, trova l'Inter col sorriso. Non del tutto, perché a San Siro tra Juventus e Napoli sono arrivati "solo" due punti. Però, rispetto allo stop precedente, i nerazzurri hanno ritrovato quello che, di solito, fa vincere gli scudetti. A ottobre, Simone Inzaghi ci era arrivato comunque col sorriso, ma quello di chi ha vinto 3-2 le ultime due gare di campionato e continua a concedere troppi gol.
Nell'ultimo filotto di campionato, il 4-4 con la Juve resta invece un'eccezione in un mare di solidità. Nelle altre quattro gare di Serie A, i nerazzurri hanno incassato solo un altro gol - ieri sera col Napoli - portando a casa due clean sheet più altri due in Champions League.
Un bottino mica male, che dopo dodici giornate di campionato non fa però la differenza. È un anno molto diverso, almeno per ora: sei squadre in due punti, dal primo al sesto posto. Se la scorsa Serie A è stata una corsa sui cento metri, ed era successa più o meno la scorsa cosa nel 22/23 al Napoli, questa sarà una maratona.
A proposito di gol: ieri ne ha sbagliato almeno uno facile Lautaro Martinez, che continua a non avere continuità. Esiste un problema? Più o meno: il bilancio dell'argentino, cinque gol dopo dodici giornate, è nettamente inferiore rispetto alla scorsa stagione. A questo punto, era a undici. Era quella l'eccezione, però: nelle precedenti quattro stagioni aveva segnato una volta sei reti e in tre annate cinque reti dopo dodici giornate. Numeri che fanno venire il mal di testa.
Spera di levarsi un pensiero lo stesso Inzaghi, perché - gol a parte - la forma di Lauti resta fonte di qualche dubbio. Il tecnico interista, non un grande fan delle ammonizioni, tiferà per il giallo nella prossima gara del suo capitano. Non con l'Inter, ma con l'Argentina: Lautaro è infatti diffidato nel percorso di qualificazione dell'Albiceleste ai mondiali. Rimediasse un'ammonizione con il Paraguay, salterebbe la successiva col Perù e potrebbe tornare in Italia con qualche giorno d'anticipo. Conoscendo la sua voglia di vestire la maglia della nazionale, non c'è da scommetterci.