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Thuram a un passo dal record, Lautaro al palo: quando il gol è questione di testa

Thuram a un passo dal record, Lautaro al palo: quando il gol è questione di testaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 07:00Serie A
di Ivan Cardia

Li vedi in campo e capisci che è questione di momenti. Marcus Thuram riceve controlla, fa a spallate, dribbla, cerca numeri anche relativamente probabili. Lautaro Martinez guarda la porta e non i compagni che gli stanno attorno. Risultato: il primo segna, il secondo no. E viene il dubbio che la differenza la faccia tutta la testa.

La vittoria dell'Inter contro il Como porta, ancora, la firma dell'attaccante francese e non quella del collega argentino. Un po' come successo spesso di recente. Del resto il primo è a una sola rete dal suo record personale, in Serie A e non solo: dodici gol in questo campionato, tredici nello scorso. Col girone di ritorno ancora da iniziare.

Il secondo, il Toro, non segna da otto partite e si vede. Contro la Lazio, in verità, c'erano stati lampi del Lautaro vero. Quello che il gol lo trova quasi naturalmente, e che si dedica soprattutto ad aiutare i compagni, a sbattersi, a rifinire. Sarà che era l'ultima in casa di un 2024 paradossale, in cui è stato capocannoniere di Copa America ma nel complesso ha segnato pochissimo, col Como è tornato quello delle serate no. Che si intestardisce e non segna. È un momento, ha detto Inzaghi, che di attaccanti e gol ne capisce. Sembra di sì e pare tanto differenza di testa. Però è un momento che, per Lautaro, arriva dopo un'estate particolare, senza preparazione. Senza pretesa di saperne quanto loro, di bomber e reti che si gonfiano, forse fermarsi a respirare potrebbe anche aiutare.

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