Inter, Calhanoglu: "Che emozione tornare a Leverkusen dopo 7 anni, sono migliorato"
È il grande ex Hakan Calhanoglu il giocatore scelto dall'Inter per affiancare Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro il Bayer Leverkusen. Diretta testuale a cura di TMW.
18,56 - La conferenza stampa inizierà per le 19,15 con un ritardo di 15 minuti sull'orario programmato.
19,28 - Inizia la conferenza stampa.
Cosa si prova a tornare a Leverkusen?
"Dopo sette anni sono tornato per la prima volta, sono contento perché rivedo i miei ex compagni e le persone che lavoravano qui, non vedo l'ora di vederli domani. Ci sono tante emozioni che ho vissuto qui a Leverkusen nei tre anni vissuti qua, poi il mio percorso in Italia non è stato facile ma sono contento del cammino fatto e mi sento felice, sto continuando a migliorarmi".
Sei il giocatore di Champions che recupera più palloni, come sei diventato questo tipo di giocatore?
"Ringrazio il mister e lo staff tecnico, mi hanno visto in quel ruolo e io ho fatto tutto il meglio per trovare questo percorso. Sto ancora crescendo, con tanti analisi che facciamo. Mi sento bene, ho compagni che giocano ad alto livello: con giocatori importanti che hanno qualità è sempre più facie giocare, a centrocampo ci troviamo bene l'uno con l'altro, a prescindere da chi gioca. Adesso siamo insieme col mister, sono tre anni che siamo insieme e sono migliorato".
Xabi Alonso ha detto che sei importante per l'Inter come Kimmich per il Bayern, è un confronto che ti fa piacere?
"Quando un allenatore dice così è un complimento, posso solo ringraziarlo. Però io guardo solo a me stesso, non ad altri, sto giocando con un club importante, voglio rappresentarlo sempre nel migliore dei modi".
Qual è la differenza di un mister come Simone Inzaghi, anche a livello umano?
"Io a Leverkusen ho giocato da trequartista, qualche volta da esterno, con l'età sono andato all'indietro... Scherzi a parte, posso solo ringraziare il mister e il suo staff tecnico, loro hanno lavorato tantissimo per farsi crescere. Grazie a loro sono diventato il giocatore che sono".
Sei cambiato più tu o il Bayer Leverkusen?
"Sono cresciuto tanto, anche a livello personale: quando diventi papà impari tante cose, sei più attento e hai un senso di responsabilità nei confronti della tua famiglia. Sono migliorato tantissimo anche come giocatore, poi con la intelligenza che ho è più facile capire le richieste del mister".
La sconfitta del Napoli alleggerisce l'asterisco in classifica?
"Non è cambiato niente per noi, il nostro obiettivo è sempre portare in alto l'Inter e guardiamo solo a noi stessi. Ci manca una partita contro la Fiorentina, continuiamo a lavorare e a credere in quello a cui abbiamo creduto sempre".
Cosa temere del Leverkusen?
"Sappiamo che è una squadra forte, cresciuta tanto col suo allenatore. Sono tanti giocatori giovani, che mettono l'avversario in difficoltà: dobbiamo stare attenti nelle ripartenze, ma credo che siamo preparati molto bene e in Champions abbiamo sempre fatto bene. Siamo pronti".
19,36 - Conclusa la conferenza stampa.