Il Torino vuole avvicinarsi di più al rinnovo di Ricci. In ballo anche Milinkovic-Savic
Reduce da un'estate in cui non sono mancati gli addii pesanti (su tutti quelli di Buongiorno e di Bellanova, sottolineati anche in qualche passaggio da mister Vanoli) e alle prese con il vuoto lasciato in attacco da Duvan Zapata dopo il tremendo infortunio cui è rimasto vittima il centravanti colombiano nell'ultima sfida di campionato contro l'Inter, il Torino prova adesso a blindare alle certezze che già ha, guardando sul fronte rinnovi.
La principale, allo stato attuale, si chiama Samuele Ricci. Il centrocampista si è consacrato, anche grazie alle sue apparizioni in Nazionale: il suo contratto con i granata è in scadenza al 30 giugno 2026 e viaggia su cifre abbastanza basse (poco sopra il milione di euro netto a stagione) per il profilo di giocatore che è diventato Ricci. Per questo, e considerando che mancano meno di due anni al termine, il Toro vorrebbe arrivare a un rinnovo e nelle prossime settimane lo proporrà al suo entourage, ma ancora una fumata bianca è molto lontana. Il club granata intraprenderà un discorso simile anche con gli agenti di Vanja Milinkovic-Savic: la durata del suo contratto è la medesima di Ricci.
Più vicino, decisamente, sembra invece un accordo nel caso di Mergim Vojvoda. D'altro canto l'esterno kosovaro è un giocatore utile per la sua duttilità e ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno: sta per apporre la sua firma su un nuovo vincolo fino al 2027. Scadenza 2025 anche per il centrocampista Karol Linetty e l'attaccante Yann Karamoh: centrale anche con Vanoli il primo, il secondo invece sta giocando decisamente poco. E poi i prestiti: il terzino croato Borna Sosa ha il diritto di riscatto, obbligo a determinate condizioni invece sul laterale Marcus Perdersen, ex Sassuolo. Tutte le riflessioni del caso saranno adottate.