Il papà di Mattia Giani, calciatore morto ad aprile: "Ho pregato per Bove e i suoi genitori"
Edoardo Bove ha spaventato tutti, ma ora è sveglio, sta bene e ha anche parlato con amici e parenti. Su La Nazione è possibile leggere le parole di Sandro Giani, papà di Mattia, calciatore del Castelfiorentino morto lo scorso 14 aprile a 26 anni dopo aver accusato un malore durante una partita di Eccellenza con il Lanciotto: "Ho pregato con tutte le mie forze per lui e per i genitori, perché so cosa hanno dovuto affrontare in quei momenti. Mattia, come Bove, si è accasciato al 17esimo del primo tempo e nella stessa porzione di campo. Non ci volevo credere, ho rivissuto per un momento quell’incubo.
I giocatori, l’allenatore e lo staff, e tutti coloro che prendono parte ’attivamente’ a una partita di dilettanti dovrebbero essere formati con un corso sul primo soccorso, perché può veramente essere fondamentale. È un passo avanti, so che forse non è possibile coprire tutti i campi con un mezzo del 118, ma un presidio medico ci deve comunque essere. Questo non deve essere un punto di arrivo, perché c’è da fare ancora tanto, oggi più di ieri".