Il padre di Zapelli: "In Italia lo amerebbero. Udinese? Ci sono sempre club interessati"

Bruno Zapelli, centrocampista argentino classe 2002 che gioca per l'Athletico Paranaense è stato accostato all'Udinese durante il mercato di gennaio. Il padre Angel, intervenuto ai microfoni di Sportitalia, ha spiegato quanto ci fosse di vero: "Grazie a Dio, al suo gioco e al suo talento naturale, ci sono sempre squadre interessate a Bruno. Le sue caratteristiche lo rendono un giocatore diverso e ce ne sono pochi come lui. In questo ultimo mercato, il presidente del club lo ha dichiarato incedibile e ha migliorato il suo contratto, il che significa che sono contenti di Bruno e hanno grandi speranze".
In Brasile è più maturo?
“Senza dubbio! È molto più maturo e sicuro di sé, ora. All’allenatore è stata affidata la guida della squadra e questo è essenziale per la sua maturità e fiducia”.
In Italia come lo vedrebbe?
“Bruno, in qualunque campionato giocherà, dopo un periodo di adattamento diventerebbe un centrocampista-attaccante, di grande valore e capace di dare alla squadra gioco e lucidità per raggiungere gli obiettivi. In Italia penso che arriverebbero ad amarlo e a goderselo molto per il suo stile di gioco. In più avendo la doppia nazionalità argentina-italiana, questo faciliterebbe le cose”.
In che cosa può crescere?
“È chiaro che deve migliorare e continuare ad imparare per aggiungere al suo talento naturale la dinamica di calciatori completi che il calcio di oggi richiede. Ma è sulla strada giusta. Nel lavoro e nell’apprendimento quotidiano non gli manca l’impegno. È un processo che si completa con umiltà, lavoro, sacrificio, attitudine e fiducia. Il meglio deve ancora venire. Logicamente sono io il padre e per me lui è il migliore di tutti (ride, n.d.r.)”.
