Il nuovo mercato dell'Atalanta, tutto da scoprire. Senza la Champions ma con gli americani
Quale può essere il nuovo mercato dell'Atalanta? Perché con l'arrivo di Lee Congerton - e quello possibile di Giovanni Sartori a giugno, direzione ancora da capire - toccherà capire quale sarà la tendenza. Acquistare giocatori più affermati, magari anche da mercati meno battuti solitamente? Perché finora la filosofia era quella di prendere calciatori con margini di miglioramento, per poi creare una nuova plusvalenza. Possibile che non si discosti molto perché l'idea è rimanere sostenibili, con un tetto agli ingaggi ma con una politica se possibile più snella, anche perché negli ultimi anni è cresciuta la figura di Luca Percassi, chiave in alcune trattative.
Senza la Champions.
Difficile arrivare al quarto posto, in virtù del pareggio contro il Genoa di ieri. Quindi tutti gli sforzi potrebbero anche essere dirottati sull'Europa League in questa stagione, mentre la prossima potrebbe servire per puntare, nuovamente, a un'annata più sostenibile. Con meno impegni mentali, soprattutto europei in caso di Champions, la possibilità è quella di tornare a concentrarsi molto sul campionato per puntare al massimo. Gli ultimi tre anni sono stati straordinari e quasi impossibili da replicare.
Con gli americani.
Molto dipenderà dall'impatto che avrà la nuova proprietà. Dopo l'approdo di Steve Pagliuca a Bergamo, anche fisicamente, servirebbe anche una presentazione dove potere capire quale sarà la scelta: vincere? Ambire al massimo? Partecipare agli utili? Comandare in società? Sono tutte domande lecite che per ora non hanno una risposta. Anche perché non c'è stato un contatto vero e proprio con la stampa.