Il Bologna impone lo 0-0 al Milan: campionato apertissimo, Napoli a un punto
Doveva essere il turno più favorevole per la fuga del Milan capolista. E invece la 31ª giornata riapre più che mai i giochi scudetto. Il Bologna impone a un San Siro vestito a festa un sorprendente 0-0 e le prossime sette giornate di campionato si fanno più avvincenti che mai.
LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - Pioli opta su Brahim Diaz dall'inizio, confinando alla panchina Kessie. Bordata di fischi da parte di un San Siro sold out nei confronti dell'ivoriano. Romagnoli è costretto al forfait, avanti con Kalulu-Tomori che ha fruttato tre clean sheet consecutivi. Messias ancora preferito a Saelemaekers. Bologna che perde De Silvestri e Mihajlovic (stasera assente, in panchina De Leo) sposta a destra Hickey e ripropone Dijks. Seconda panchina stagionale per Soriano, lasciato fuori anche Orsolini con Arnautovic-Barrow tandem scelto per l'attacco.
BOLOGNA BEN ORGANIZZATO, IL MILAN FATICA - Il 3-5-2 del Bologna è efficace nel chiudere gli spazi ai rossoneri, che faticano persino a entrare nell'area avversaria per buona parte della prima frazione di gara. Qualche accelerazione del solito Leao, mentre Messias e Brahim faticano a saltare l'uomo. Bologna che fa la sua partita, con grande compattezza, sfruttando le corsie laterali, l'agilità di Barrow e l'estro di Arnautovic. Alla fine sono proprio i felsinei i più pericolosi, con una botta dalla distanza del gambiano che trova un'ottima risposta di Maignan. Il Milan cresce nel finale: ci prova Théo Hernandez da fuori area, ma il suo sinistro finisce fuori. Poi è Giroud a scaldare i guanti di Skorupski, col polacco che risponde alla grande a pochi secondi dal 45'.
FORCING STERILE - Milan che fa valere le maggiori qualità tecniche nella ripresa, se pur senza riuscire a sfondare. Pioli si gioca subito la carta Rebic, ma è Leao il più pericoloso: il portoghese alza i giri ma la difesa bolognese regge e Skorupski, quando impegnato, risponde alla Garella. A 20' dalla fine viene gettato nella mischia Ibrahimovic che pochi minuti dopo è protagonista di un brutto scontro con Medel: lo svedese, sanguinante, è costretto a giocare il resto della partita col turbante mentre al cileno va pure peggio e deve abbandonare la partita. Gli assalti del Milan proseguono fino alla fine, si fanno sempre più insistiti ma non basta, il Bologna strappa un pari che fa felice Inter e Napoli. Ora la distanza tra i rossoneri e il Napoli è di un solo punto. E anche l'Inter, virtualmente, lo sarebbe. Sempre Bologna permettendo.