Il Bologna ha scelto il centravanti che avrebbe potuto prendere il Milan

Il Bologna ha scelto l'erede di Joshua Zirkzee ed è Thijs Dallinga. Il club emiliano dopo lunghe riflessioni sui nomi e sulle alternative ha deciso di andare all-in sulla punta sbarcata in Serie A dal Tolosa. Olandese, cresciuto nel settore giovanile dell'Emmen, è sbarcato poi al Groningen dove ha esordito anche nella massima serie. L'esplosione non arriva però in biancoverde ma a Rotterdam con l'Excelsior: in seconda divisione va a segno ben 32 volte in 37 partite. Numeri ed exploit per Dallinga che lo portano a finire nel mirino del Tolosa: i francesi lo acquistano, in due stagioni ripaga la fiducia con 18 reti il primo e 19 gol il secondo anno.

Che giocatore è
In Olanda è considerato il nuovo Jan Klaas-Huntelaar, il suo idolo era quel Luis Suarez che proprio al Groningen aveva iniziato a prendere il volo. Punta moderna ma profondamente diversa da Zirkzee, il Bologna crede di aver individuato il centravanti giusto per lo stile di gioco di Vincenzo Italiano. Dallinga è uno che gioca benissimo negli ultimi sedici metri, che non cerca il dribbling ma tanto i colpi di testa e il gioco aereo. Un nuovo Vlahovic per Italiano?

Poteva andare al Milan
Il club rossonero lo ha seguito a lungo. Ha riflettuto sull'ipotesi e intavolato a più riprese trattative con la dirigenza del Tolosa. Il fatto che fosse però un giocatore della stessa proprietà (RedBird) del club rossonero, ha fatto altrettanto pensare la dirigenza del Milan. Gerry Cardinale si era già dimesso dal cda, l'algoritmo degli uomini mercato indicava Dallinga come il rinforzo ideale (era la scorsa estate) ma poi la società di Via Aldo Rossi ha preferito dirottare le sue attenzioni altrove. Il Bologna spera di averci visto giusto.