La Repubblica - Milan e Arnault usati per tentare una truffa: la procura indaga

Secondo quanto riportato da La Repubblica, negli scorsi mesi sarebbe stato messo in atto un tentativo di truffa usando i nome di Arault (LVHM) e della società Milan. Gli inquirenti stanno valutando un'ipotesi di reato a carico del mediatore finanziario D.V, 62 anni, bresciano ed ex funzionario di banca.
Già nell'estate del 2019 il più veloce a cavalcare l'onda della notizia era stato proprio l'ex funzionario di banca D.V. il quale aveva ottenuto una parte delle quote di LVHM, dichiarandosi uomo di fiducia in Italia di Bernard Arnault e suo interlocutore nella trattativa per l'acquisto del club rossonero. D.V. sosteneva di essere stato incaricato direttamente da Arnault, mettendo in piedi il team che avrebbe dovuto gestire il futuro del Milan.
A far scattare i primi campanelli d'allarme c'era stato un incontro dichiarato con un membro del cda del Milan, programmato e poi saltato. Non era mancate le mail di rassicurazione da indirizzi all'apparenza veri: quella in cui il dirigente di un'importante banca internazionale avallava le garanzie dell'intermediario e quella in cui Arnault preannunciava, attraverso il suo indirizzo di posta personale, l'accordo e fissava l'appuntamento decisivo. Appuntamento che non avvenì mai.
L'epilogo era vicino, e il vero braccio destro di Arnault, il direttore generale Antonio Belloni, rispose così all'email piena di dubbi del team italiano: "Non conosco nessuno della persone di cui parlate".
