Hellas Verona, tre passi importanti verso la salvezza
Un'altra vittoria pesante, anzi pesantissima, quella che l'Hellas Verona di Marco Baroni è riuscito a conquistare ieri al "Bentegodi", superando una Fiorentina che non ha comunque lasciato nulla di intentato. Per convincersi di ciò basta dare un'occhiata alle dichiarazioni post-partita di un innervosito Vincenzo Italiano, che tutto avrebbe voluto meno uscire dal campo con una sconfitta in vista della semifinale di ritorno di Conference League.
La classifica ora sorride
Tre punti vitali per un Verona che ora può sorridere guardando la classifica, che in un week-end dove l'unica vittoria tra le squadre in lotta per la salvezza (in attesa dell'Udinese) è stata quella del Sassuolo, proietta la compagine scaligera al quattordicesimo posto della graduatoria mettendosi dietro in un colpo solo Empoli, Frosinone e Cagliari. Un vantaggio piccolo ma prezioso quello che l'Hellas potrà sfruttare in vista della volata finale dove gli scontri diretti tra le altre compagini rivali saranno il miglior alleato di Lazovic e compagni.
Noslin formato super
Il pomeriggio del "Bentegodi" ha inoltre consegnato definitivamente a Tijjani Noslin la palma di miglior acquisto del mercato di riparazione (ma forse sarebbe più corretto scrivere ricostruzione o rivoluzione), con quattro goal, tutti messi a segno contro le big (Juventus, Milan, Atalanta e appunto Fiorentina), e due assist, il giovane olandese può ora definirsi come l'effettivo erede di Ngonge. Una menzione la meritano poi anche Centonze e Vinagre, probabili riconferme della linea difensiva in vista del prossimo delicato match interno con il Torino del grande ex Juric.