Hellas Verona: sosta nazionali con sguardo sul futuro
E' stata una partenza in campionato sorprendentemente positiva quella dell'Hellas Verona di Paolo Zanetti, arrivato alla sosta nazionali con 6 punti in classifica, ottenuti grazie alle vittorie con Napoli in casa all'esordio e Genoa in trasferta nell'ultimo turno dopo lo stop del "Bentegodi" subìto per mano della Juventus. Un Verona rinnovato, ringiovanito e con tanti volti nuovi e ai più sconosciuti quello che si è presentato ai nastri di partenza del suo sesto campionato consecutivo in massima serie.
Dall'impronta internazionale
Un Hellas sempre più internazionale con ben diciotto nazionalità in rosa e con molti giocatori convocati dalle rispettive nazionali, da Dawidowicz (Polonia), Duda e Suslov (Slovacchia) già protagonisti agli Europei passando per i nuovi Kastanos (Cipro), Daniliuc (Austria) e Livramento (Capo Verde) fino ad arrivare al sempre più affermato Tchatchoua (Camerun) e ai giovani Coppola e Ghilardi, centrali di difesa titolari dell'Italia Under 21 che sembrerebbero poter garantire un potenziale futuro roseo anche alla linea difensiva scaligera.
Sotto un parterre che scalpita
E volendo dare un ulteriore sguardo anche al settore giovanile gialloblù, negli anni già dimostratosi in grado di produrre giocatori di livello da Casale a Terracciano passando per Kumbulla e Cancellieri fino ad arrivare a Destiny Udogie, sono tanti gli elementi che scalpitano in vista del futuro prossimo con il d.s. Sogliano che si è mostrato lungimirante anche da questo punto di vista finalizzando ben sei movimenti in entrata destinati alla Primavera nell'ultimo giorno di mercato (nello specifico il portiere Magro dalla Lazio, il difensore Kurti dall'Empoli, i centrocampisti Sishuba dal Lens e Scharner dal Sankt Polten e gli attaccanti Lambourde dal Rennes e Monticelli dall'Anderlecht) con l'obiettivo di farli maturare velocemente nel corso della stagione.