Giuntoli chiude le porte della Juve a Pogba: "È stato grande, ma oggi la rosa è al completo"

Cristiano Giuntoli, Football Director della Juventus, è intervenuto ai microfoni di DAZN prima del big match con la Lazio. Queste le sue dichiarazioni, a partire dal caso Pogba: "La nostra posizione è molto chiara, Paul è stato un grande calciatore, ora è tanto tempo che è fermo, lo scorso anno e anche quest'anno siamo stati costretti a fare degli investimenti su altri calciatori e in questo momento la rosa è al completo"

Quali saranno le prossime mosse della Juventus, anche se mancano 75 giorni al mercato?
"È chiaro che l'infortunio di Bremer ci fa pensare che il mercato di gennaio ci possa dare una mano, è chiaro che dobbiamo aspettare sempre e comunque delle opportunità, perché poi il mercato di gennaio, lo conosciamo, non è molto facile. Quindi vediamo, cerchiamo di capire i ragazzi della rosa quello che possono dare".

La Juve forse ha bisogno anche di qualche vittoria sporca?
"Tutti hanno bisogno di vincere, questa è la verità, è chiaro che il mister e noi lo vogliamo fare cercando di dominare le partite, di dominare il gioco. Questo non è facilissimo, però ci proveremo in tutte le partite. È chiaro che giocare bene molte volte ti aiuta anche a vincere".

Ci sono 7 partite in 20 giorni da affrontare in emergenza. Qual è il pensiero della dirigenza?
"Noi siamo molto contenti dell'inizio. È chiaro, non lo neghiamo, che è un momento delicato, con tante assenze e partite così complicate. Questo ci può portare a qualche difficoltà, ma siamo pronti ad affrontarle perché comunque le difficoltà di un percorso fanno parte di una grande crescita".

Titolare Douglas Luiz per la seconda volta: si aspettava un inserimento più veloce?
"È chiaro che vorremmo che tutti i calciatori facessero bene, lui qualche piccola difficoltà all'inizio l'ha incontrata, soprattutto dal punto di vista fisico, ma sta piano piano rimontando la classifica all'interno del gruppo e sta facendo bene all'interno della settimana, come ha detto anche il mister. Quindi non possiamo pensare che tutti facciano bene nello stesso momento, ci vuole un po' di pazienza, sono passati appena due mesi".