TMW - Olympique Marsiglia, contatti avanzati con un magnate arabo. Pole position per Antero ds
L'Olympique Marsiglia presto potrebbe cambiare di mano. I milioni spesi dal magnate americano Frank McCourt non hanno avuto una grande presa economica sul club provenzale, anche per una questione molto "italiana", come la riqualificazione commerciale e residenziale del quartiere vicino al Velodrome, finora negata. La situazione potrebbe cambiare nel prossimo futuro, ma nel frattempo l'OM ha debiti per un centinaio di milioni e, dopo averne spesi 350, McCourt ha deciso di metterla in vendita per 250.
L'EMIRO ARABO - Perché sembra che l'eventuale cessione sia in fase molto avanzata con al-Walid Bin Talal, già accostato all'approdo all'OM nel 2014 e che ora sembra davvero intenzionato a prendere il club. Nelle ultime settimane il suo braccio destro ha già incontrati parecchi direttori sportivi, in particolare Antero Henrique, portoghese con un passato al Porto e al Paris Saint Germain. Non è l'unico candidato, anzi: ci saranno molti altri colloqui per quella che dovrebbe essere una poltrona molto ambiziosa.
COME IL PSG - L'intenzione è quella di acquistare il club, ma non solo. Perché la questione Coronavirus probabilmente cancellerà il fair play finanzario per la prossima sessione di calciomercato, aiutando l'entrata di nuovi capitali. In una sola sessione di mercato l'Olympique Marsiglia potrebbe inserire moltissimi capitali, come fatto dal Manchester City oppure proprio il PSG, investendo per una super squadra e rendere la Ligue 1 ancora più competitiva, soprattutto dopo l'entrata in Champions League.
NODO STADIO - Qual è il problema, allora? Come per molti altri club europei, è il Velodrome di Marsiglia. Se il comune valuterà e concederà la cessione dell'impianto, allora l'affare sarà praticamente fatto. Un indizio in più: nei mesi scorsi c'è stato anche un colloquio con Franz Beckenbauer, molto legato alla città di Marsiglia. Più per una questione ambientale che non per eventuali posizioni.