Genoa, Malinovskyi a 4 mesi dall'infortunio: "Ho pensato che fosse tutto finito"
Ruslan Malinovskyi, centrocampista offensivo del Genoa, è fermo ai box da quattro mesi e ha raccontato il momento dell'infortunio (e non solo) in un'intervista a Il Secolo XIX: "Mi ricordo il panico, non il dolore. Vedi la caviglia in quelle condizioni, mentalmente è difficile. Ma non sono certo uno che si arrende. E in testa ho solo una gran voglia di tornare a giocare".
Come si immagina il giorno in cui tornerà a vestire la maglia del Genoa?
"Mi piacerebbero un gol e un assist ma la cosa più importante è la vittoria della squadra. Sogno di giocare la partita del mio rientro e di concluderla senza avere alcun problema fisico. Perché sarà banale dirlo ma una cosa l’ho imparata. Che la salute è la cosa più importante".
Cosa ricorda dell’infortunio di Venezia?
"Ecco, userei un termine diverso: non è stato un infortunio ma un incidente. Di quelli che ti puoi procurare camminando per strada, magari inciampando in una
buca. Poi certo, mi ricordo il silenzio che è calato all’improvviso dentro lo stadio. Ero proprio sotto la curva del Venezia, si sono accorti subito di quello che era successo".
E poi?
"Mi ricordo il senso di panico, la sensazione che fosse tutto finito guardando la caviglia ridotta in quello stato... Ecco, non mi ricordo un particolare dolore, solo un po’ di fastidio. Ma la sensazione di panico, quella sì. Vedere quella roba, è mentalmente difficile da accettare".