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Furlani: "Decreto Crescita scelta triste per il calcio. Pioli? Troppo discusso, non è giusto"

Furlani: "Decreto Crescita scelta triste per il calcio. Pioli? Troppo discusso, non è giusto"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 30 dicembre 2023, 17:40Serie A
di Dimitri Conti

Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, parla a Sky Sport prima della partita interna contro il Sassuolo. Le sue riflessioni partono dalla cancellazione del Decreto Crescita voluta dal Governo italiano: "Ho vissuto male questa decisione, è una scelta triste per il calcio italiano, ci rende più poveri e meno competitivi, ci indebolisce. Purtroppo il calcio non è visto come un settore dell'economia italiana ma dovrebbe esserlo, siamo stati leader per decenni in Europa e ora non più. Ci sono leggi e regolamentazioni che ce lo impediscono. Brutta decisione per noi, ringrazio il ministro Abdoi, lui capisce il mondo del calcio e ha provato a spingere per un tavolo più ampio di discussione. Purtroppo le cose non sono andate nel senso giusto".

Per voi cambierà il mercato di gennaio?
"Come detto non riguarda solo noi, ma tutta la Serie A. Dal 1° gennaio dovremo prenderla in considerazione, purtroppo".

Delusi per la campagna europea?
"Purtroppo non è andata come speravamo ma si volta pagina, oggi c'è una partita importantissima. Siamo tutti uniti e compatti, si mette sempre in discussione il mister e non è giusto. Dobbiamo riuscire a dargli una rosa completa, abbiamo i problemi che tutti conosciamo ma ci stiamo lavorando".

Cercherete anche un attaccante?
"Dovremo tenere in considerazione la nuova realtà che parte dal 1° gennaio, coglieremo opportunità dove ce ne saranno. Nell'ultima finestra siamo stati attivi e se avremo occasione lo saremo anche in questa. Senza dubbio però la realtà di oggi e domani è molto diversa da quella di ieri".

Un'idea alternativa rispetto al Decreto Crescita?
"Tutti noi dirigenti di Serie A abbiamo parlato dell'esigenza di avere una serie di regolamentazioni attorno al calcio che ci rendano competitivi a livello europeo. Si parla dalla possibilità di catturare parte dei denari destinati alle scommesse, di contratti, di gestire un problema che abbiamo in Italia, quella dell'impossibilità di investire nelle infrastrutture sportive. Abbiamo chiesto un tavolo di discussione tout-court e invece è stata cambiata una legge dall'oggi al domani. Atipico e penalizzante".

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