Fiorentina, Bove: "Per rimanere dove siamo ci servono sacrifici. Roma? Nessuna rivincita"
Edoardo Bove, centrocampista della Fiorentina, parla in conferenza stampa dopo la vittoria sul campo del Como: "Ci fa piacere essere lì, sappiamo anche che, per rimanerci, dobbiamo fare dei sacrifici e lavorare duramente come abbiamo fatto oggi. Forse è mancata un po’ di qualità, però, se posso dire, quando vinci questo tipo di partite significa che hai qualcosa in più. Con la palla, se fai tutto bene, meriti di vincere. Oggi abbiamo fatto un po’ peggio rispetto al solito, ma da grande squadra, con un grande atteggiamento, abbiamo vinto una partita che ci dà una marcia in più. Siamo contenti di essere lì e vogliamo rimanerci".
Domenica prossima arriva l’Inter. Arrivate a questo incontro con una consapevolezza diversa?
"Io questa consapevolezza ce l’ho già, vedendola nelle partite che stiamo facendo. Questa squadra può giocarsela con tutti. Poi è vero, devi dimostrarlo in campo. In questo campionato, come si vede, devi sempre entrare con il giusto atteggiamento e affrontare ogni squadra con determinazione. Ma noi siamo un gruppo che, con le qualità e i giocatori che abbiamo, può giocarsela con chiunque. Certo, poi lo devi dimostrare sul campo e non è mai facile. Si può vincere e si può perdere, ma noi ne siamo convinti".
Ha un po’ di sentimento di rivincita nei confronti di chi ha preso la decisione di allontanarla da Roma?
"Io ti rispondo sinceramente: no, non è una rivincita. Gioco per dimostrare a me stesso. Sono contento di dove sono e di quello che sto facendo. Sto lavorando per migliorare e voglio diventare un giocatore di alto livello. Vedremo se ci riuscirò. Non provo rammarico per essere andato via; penso solo a quello che sto facendo adesso".
La duttilità è una delle sue qualità maggiori.
"È una grandissima qualità, soprattutto nel calcio moderno. Ci permette di mantenere il nostro stile di gioco e di adattarci all’avversario. Poi ognuno di noi ha caratteristiche differenti, e in base a quelle il mister decide chi schierare in campo".
Qual è il segreto per non subire gol negli ultimi 10 minuti?
"Se conoscessi il segreto, non lo direi! Scherzi a parte, non c’è un vero segreto. Anche oggi siamo rimasti lì, abbiamo lottato. Poi, c’è anche una certa dose di fortuna, anche se tutto parte dall’atteggiamento. La fortuna te la crei, e noi ce la siamo creata".