Redknapp: "Il calcio italiano non è come un tempo. Il Tottenham ribalterà il Milan"
Tempo di Tottenham-Milan, si riparte dall'1-0 per i rossoneri forti del gol di Brahim Diaz a San Siro. Servirà un'altra prova super per gli uomini di Stefano Pioli contro quella che è attualmente la 4ª in classifica in Champions League. 12 anni dopo le due squadre si giocano l'accesso ai quarti di finale. Nel 2011 passarono gli Spurs, guidati da Harry Radknapp. Proprio il tecnico inglese, 76 anni, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb per presentarci la sfida del Tottenham Hotspur Stadium.
Harry Redknapp, che Tottenham-Milan ci aspetta?
"Ho visto l'andata. A volte fuoricasa il Tottenham ha qualche difficoltà, ma credo che l'1-0 non sia un brutto risultato e sono sicuro che ribalterà la situazione al ritorno. Avrà il vantaggio di giocare davanti al proprio pubblico, ci sarà un'altra atmosfera. E nelle grandi notti europee la squadra si esalterà".
Pochi dubbi quindi su chi giocherà i quarti di finale
"Quando hai giocatori del livello di Harry Kane, di Son, Richarlison e Kulusevski... tutti in grado di ribaltare situazioni simili".
In mezzo manca però la qualità di Bentancur
"Certamente è un buon giocatore, ma devo dire che chi lo sostituirà ha qualità, come ad esempio Skipp. Ma la differenza si vedrà davanti e il Tottenham ha a mio avviso il miglior centravanti al mondo che è Harry Kane e, ripeto, l'atmosfera dello stadio farà la differenza. Sarà difficile fermare il Tottenham".
Prevede un Tottenham Hotspur Stadium degno del San Siro dell'andata, quindi
"Sicuramente. Lo stadio del Tottenham a mio avviso è probabilmente il migliore al mondo. È incredibile, davvero".
Conte è l'uomo giusto per questa squadra?
"Manager fantastico, un top coach. Tecnico emozionale, che vuole sempre vincere. La sua passione è fantastica, direi contagiosa. Non l'ho mai incontrato ma lo ammiro molto. Ha fatto cose fantastiche al Chelsea e al Tottenham ha raccolto un compito difficile. Se avrà ancora tempo di lavorare potrà fare grandi cose e per questo spero che resti a lungo sulla panchina degli Spurs anche non possiamo esserne sicuri".
Tra i tecnici italiani in Premier League c'è anche De Zerbi
"Sta facendo davvero un buon lavoro al Brighton. Ha raccolto il testimone di Potter facendo molto bene. Il club ha fatto una grande scelta a puntare su di lui".
Che impressioni ha avuto dal Milan?
"Sembra in grandi condizioni. Ma devo ammettere che le squadre italiane non sono forti come una volta, non siamo allo stesso livello di qualche stagione fa. Milan e Inter certamente hanno grande tradizione, ma l'unica che mi dà l'impressione di essere una squadra top in questo momento è il Napoli. Quello che sta facendo è incredibile, il margine di vantaggio che ha creato sulle avversarie è spaventoso".
Può andare lontano anche in Champions, la squadra di Spalletti?
"Le dirò, quest'anno la corsa è aperta come non mai. Il Liverpool è quasi fuori, il Manchester City non gioca come l'anno scorso, il Chelsea gioca male. Se devo pensare a chi può vincere mi vengono in mente tre nomi: il Bayern, il Manchester City e il Napoli. Forse anche il Real Madrid, ma forse".
Lei ha detto del calcio italiano che ha perso qualità rispetto al passato. Ora è la Premier che comanda
"Una volta in Inghilterra tutti guardavamo il campionato italiano e i giocatori sognavano di andare in Serie A: Liam Brady, Souness, Francis, Hateley, Jordan, Wilkins... era speciale. E ancora indietro nel tempo gente come John Charles, Dennis Law, Jimmy Greaves: era il meglio del meglio nel Regno Unito che andava in Italia, coronando un sogno. Ora se proponessi a Harry Kane di trasferirsi al Milan o all'Inter ti risponderebbe di no. Tutti vogliono la Premier League, ci sono tantissimi soldi, una roba incredibile".
Qualche inglese in Italia ancora viene, ad esempio Tomori. Non è stato convocato però da Southgate per i Mondiali. Crede che giocare in Serie A per un inglese sia penalizzante?
"Southgate semplicemente preferisce giocatori con cui lavora da tempo, come Maguire e Stones. Giocatori di cui si fida e di conseguenza Tomori non ha spazio, ma è un giocatore che potrebbe giocare ovunque".
Facciamo un salto indietro nel tempo: Champions League 2011/11, il Tottenham elimina il Milan futuro campione d'Italia
"Cross di Lennon, gol di Crouch: San Siro espugnata. E resistenza a White Hart Lane, siamo stati bravissimi a difendere il vantaggio dell'andata. Quel Milan era una squadra superiore, giocò meglio al ritorno, aveva il possesso palla. Ricordo particolarmente Clarence Seedorf che dominò letteralmente il gioco. E anche l'allenatore, Massimiliano Allegri: una brava persona".
Meglio il suo Tottenham o questo Tottenham?
"Il mio. E penso che se avessimo avuto Harry Kane saremmo stati una squadra incredibile. Immaginatelo con Gareth Bale e Luka Modric".
Modric fa ancora la differenza col Real Madrid a 38 anni
"È un grande professionista: non beve, uomo di famiglia, non crea problemi. È una persona speciale e un grande calciatore".