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Angelo, il più giovane esordiente del Brasileirão: "A 15 anni ho già superato Pelé"

ESCLUSIVA TMW - Angelo, il più giovane esordiente del Brasileirão: "A 15 anni ho già superato Pelé"
lunedì 9 novembre 2020, 14:00Serie A
di Giacomo Iacobellis

Segnatevi questo nome: Ângelo Gabriel Borges Damaceno, più semplicemente Angelo. Esterno offensivo classe 2004 in forza al Santos e alla Nazionale U17 brasiliana, questo talento pochi giorni fa ha battuto il record di un certo... Pelé. Ad appena 15 anni, 10 mesi e 4 giorni, Angelo lo scorso 25 ottobre è diventato infatti il calciatore più giovane a esordire nell'era del Brasileirão dei tre punti. Un record da predestinato, che lo stesso campioncino del Peixe ha raccontato in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com. Tra speranze, sogni e ambizioni future, con uno sguardo anche alla nostra Serie A.

Angelo, com'è stato battere il record di Pelé (debutto col Santos a 15 anni, 10 mesi e 15 giorni) e diventare l'esordiente più giovane della storia del campionato brasiliano?
"È stato un traguardo davvero ineguagliabile, posso solo ringraziare Dio e il Santos per questo. Finora ho giocato 30 minuti col Fluminense, poi altri 5 contro il Bahia. Sono diventato il più giovane a esordire nel Brasileirão a tre punti e anche il secondo per età a debuttare col Santos, dopo il campione del mondo Coutinho e superando Pelé. Questo è l'inizio di un vero e proprio sogno per me".

Quali sono i suoi modelli di riferimento nel calcio?
"Sono veloce, amo puntare l'avversario, saltarlo col dribbling e andare in porta. Mi identifico molto nello stile di gioco di Neymar, Robinho, Ronaldinho... Penso ai grandi funamboli brasiliani, dei veri craque del calcio mondiale. Mi ispiro a loro e in campo cerco di emularli".

Dopo aver raggiunto i professionisti ed essere entrato ormai in pianta stabile nella prima squadra del Santos, qual è il prossimo obiettivo che si è posto?
"La mia famiglia mi ha insegnato a fare un passo alla volta. Oggi voglio consacrarmi con la maglia del Santos, vincere titoli e aiutare il mio club. Il mio sogno è proprio questo: essere felice in campo, facendo ciò che più mi piace. Il resto verrà da solo...".

Nonostante la sua giovane età, i suoi numeri hanno già attirato però l'interesse delle big mondiali. Che effetto le fa?
"Io penso solo a giocare ed essere felice, sono sincero. Grazie a Dio sono circondato da persone capaci che vogliono il meglio per me. Come Marisa Alija, la mia agente, nella quale confido molto".

Ma ci dica la verità: si vede un giorno trionfare anche in Europa?
"Oggi mi vedo solamente al Santos, ve l'ho detto. Un domani chissà... È chiaro che mi piacerebbe molto giocare negli stadi più prestigiosi d'Europa. Mi immagino al Santiago Bernabéu, a San Siro, al Camp Nou, al Parc des Princes... Sogno di giocare la Champions, LaLiga, la Serie A, la Premier, la Ligue 1: come potrei negarlo? Per arrivarci, però, so che dovrò fare ancora tanta strada".

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