Lorenzo Pellegrini, capitan contestato. Quasi come un capro espiatorio
Nella pessima stagione della Roma, Lorenzo Pellegrini sta vivendo il ruolo di capro espiatorio. Perché è finito sul banco degli imputati sin da subito, come uno dei massimi responsabili - con Gianluca Mancini - dell'esonero di Daniele De Rossi. Non è dato sapere se è davvero così, anche se gli spifferi che provengono da Trigoria parlano più di un rapporto rovinato fra l'ex tecnico e l'ex CEO Lina Souloukou. Sarebbe bello anche comprendere come mai De Rossi non sia stato più richiamato dai Friedkin dopo quello che è successo nonostante i tre anni di contratto, ma questo è un discorso differente. In ogni caso Pellegrini è capitano, ma anche contestato.
Di solito "Nemo propheta in patria" a Roma è un'eccezione. Invece per il capitano è evidentemente questo il problema. Combinato a un inizio di stagione davvero molto scialbo, se non pessimo, che fa il paio con quello dell'anno scorso con Mourinho. De Rossi lo aveva aiutato a uscire dal tunnel in cui era incappato, ma pare averlo imboccato per un'altra volta. Ha un contratto fino al 2026 ma è anche complicato pensare che possa rimanere due anni in un ambiente che non appare più come il suo. Con Ranieri potrebbe avere una nuova occasione, finora è stato più un problema che una risorsa.
Nome: Lorenzo Pellegrini
Età: 28
Cifre dell'operazione: 10 milioni di euro.
Ingaggio: 4 milioni di euro più bonus.
Scadenza: 30 giugno 2026.