Due colpi di testa affondano l'Italia. La Germania passa a San Siro: finisce 1-2

Dopo questa sera l'Italia è più lontana dalle Finals di Nations League. Dopo questa sera la via per il prossimo Mondiale è un po' più tortuosa. A San Siro la Nazionale di Luciano Spalletti cade di nuovo e si 'avvicina' al girone di qualificazione Mondiale con la Norvegia di Haaland. Non è bastato un ottimo primo tempo, né il gol dopo nove minuti di uno straripante Sandro Tonali. A condannarci due colpi di testa: Kleindienst al 49esimo e Goretzka al 77esimo. Sono stati loro a ribaltare la partita e a fissare il punteggio sull'1-2. Una vittoria che per la Germania sa di passaggio del turno (salvo impresa a Dortmund tra tre giorni).
E dire che l'inizio lasciava presagire tutt'altro. Se la Germania già nel primo tempo è stata superiore nel palleggio, l'Italia s'è mostrata più rapida nelle ripartenze e più pericolosa negli ultimi venti metri. Il gol, la prima occasione degli azzurri, è arrivato grazie a un preciso cambio gioco di Bastoni e a una verticalizzazione di Barella che ha pescato Politano alle spalle di Raum. L'attaccante del Napoli è stato decisivo, è giunto sul pallone giusto in tempo per evitare l'intervento del portiere e costringere Tah a un tocco che si è trasformato in un assist perfetto per l'accorrente Tonali.
Nella prima frazione lo schiacciante possesso palla tedesco non ha mai messo in difficoltà gli azzurri. Piuttosto, è stato qualche cross a mettere in difficoltà i centrali di Spalletti: al 16esimo Goretzka ha saltato più alto di tutti in area, ma ha colpito il pallone controtempo. Poi una manciata di minuti più tardi di nuovo il centrocampista del Bayern ci ha provato con una conclusione dal limite dell'area troppo centrale per impensierire Donnarumma.
Impeccabile nelle marcature, l'Italia che dopo il gol del vantaggio ha rinunciato alla proposta offensiva per una ventina di minuti è venuta di nuovo fuori dopo la mezz'ora e per due volte ha sfiorato il raddoppio. Prima Tonali sugli sviluppi di un piazzato ha calciato dal limite dell'area scaldando i palloni di Baumann, poi al 32esimo Moise Kean a tu per tu col portiere ha chiamato il capitano dell'Hoffenheim al grande intervento.
Con Schlotterbeck e Kleindienst subito in campo, la Germania è uscita dagli spogliatoi con ben altra concretezza e ha trasformato in gol la prima azione della ripresa. Il colpo di testa del centravanti del 'Gladbach, perso da Di Lorenzo e Bastoni, ha dato alla partita un'altra direzione. O meglio, ha riequilibrato un match che l'Italia nella prima frazione sembrava controllare in sicurezza pur lasciando il possesso agli avversari.
Però anche nel secondo tempo gli azzurri hanno avuto le occasioni per segnare. Servito da Politano Udogie al 56esimo non ha centrato lo specchio della porta. Undici minuti più tardi Kean dopo un colpo di tacco di Tonali ha tentato la conclusione di prima intenzione senza successo. E poi Raspadori, dopo un'altra manciata di secondi, a tu per tu con Baumann non ha angolato abbastanza. La Germania dall'altro lato ha sfruttato un corner per realizzare con Goretzka il gol del definitivo 1-2, una rete che ha premiato i tedeschi oltre i loro meriti. Nell'ultimo quarto d'ora non sono mancate ulteriori occasioni per gli azzurri, ma Baumann e la sfortuna hanno fatto la loro parte. E la Germania, 39 anni dopo l'ultima volta, è tornata al successo in Italia.
