Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Doumbia: "Dormivo alla convocazione in Under21. Di Francesco mi ha insegnato molto"

Doumbia: "Dormivo alla convocazione in Under21. Di Francesco mi ha insegnato molto"
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:19Serie A
di Andrea Losapio

Issa Doumbia, centrocampista del Venezia, ha parlato dal ritiro dell'Under 21 della sua prima convocazione in Nazionale. “È una emozione grande, sono contento di questa nuova avventura, di questa nuova esperienza. Credo che sia un’occasione per dimostrare impegno e migliorare sempre di più. Voglio accoglierla così. Il mio ruolo preferito è quello di mezz’ala, destra o sinistra è indifferente. Il giocatore a cui mi ispiravo si chiama Pogba, credo che ora ritorni a giocare”.

Sul passaggio dalla C alla A
“C’è molta molta differenza, soprattutto l’attenzione, la determinazione. Cambia tutto, è molto diverso. Difficoltà? C’è più intensità”.

Sulle origini ivoriane.
“I miei genitori sono venuti qui in Italia. Mio padre è arrivato negli anni ottanta, nel duemila ha fatto arrivare mia madre. Io sono nato nel 2003 e mio padre mi ha messo subito in testa il calcio, come riferimento. Lui giocava, ma non è andata a buon fine. Ora fa il camionista, anche all’estero”.

Sugli obiettivi con la Nazionale.
“Devo dimostrare di potere fare parte di questo gruppo all’Europeo, dare una mano alla squadra per vincere il torneo”.

Sulla stagione a Venezia con Di Francesco.
"Mi ha insegnato di stare sempre sul pezzo, di tenere il focus sul lavoro. Lo apprezzo molto perché da quando sono entrato nel mondo Serie A lui mi ha aiutato tantissimo. È anche grazie a lui se sono in questo momento speciale. Le mie caratteristiche migliori sono la forza, il fisico e la corsa. Sarei adatto a un centrocampo a tre, magari come mezz’ala".

Sulla famiglia.
“Con i miei genitori ho un rapporto fantastico, mia madre e mio padre sono la mia vita. Senza di loro non saprei cosa fare”.

Sul momento della convocazione.
“Stavo dormendo, mi ha chiamato il mio direttore e mi ha detto che ero stato convocato. Io non ci credevo, all’inizio. Poi mi ha telefonato il mio procuratore, ho sentito i miei genitori. Erano contenti, ma anche io, tantissimo”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile