L'agente di Doumbia: "Bergamasco vero. Dall'Italia la chiamata che aspettava da sempre"

Issa Doumbia è reduce dalla chiamata che aspettava da una vita. Nato a Treviglio da genitori ivoriani, bergamasco di nascita e per approccio alla vita, il centrocampista del Venezia classe 2003 ha disputato negli ultimi quattro giorni le sue prime due partite con l'Italia Under 21. E' alla prima avventura assoluta con la maglia azzurra, una chiamata figlia della prima stagione in Serie A: 28 minuti contro l'Olanda, poi 45 contro la Danimarca.

Cosa gli ha detto il CT Nunziata dopo queste due partite?
"Di continuare a fare ciò che sa fare. Che è sulla strada giusta", ha dichiarato ai nostri microfoni il suo procuratore Cheikh Fall.

La convocazione è stata un fulmine a ciel sereno
"Assolutamente, stava dormendo... Appena ricevuta la comunicazione il Venezia tramite il Direttore Sportivo Filippo Antonelli l'ha informato con una chiamata. L'ha svegliato, e non poteva esserci per lui risveglio più bello. Poi dopo l'ho sentito anche io: ancora non ci credeva. E' sempre stato il suo sogno far parte della nazionale italiana, lui è nato a Treviglio da genitori ivoriani e si è sempre sentito al 100% italiano. Più precisamente si è sempre sentito bergamasco: ha quella cultura del lavoro. Molto metodico, molto puntuale".

Com'è andata questa avventura?
"Siamo davvero molto felici di come sono andate le cose, è stato un’esperienza molto bella per il ragazzo e per la sua famiglia che ha visto dal vivo entrambe le gare. Adesso Issa deve solo concentrarsi sul finire bene la stagione per provare a conquistare la salvezza col Venezia".

E poi? Quale futuro?
"Dopo queste due convocazioni il sogno è quello di provare a far parte del gruppo che prenderà parte all'Europeo Under 21. E' arrivato a Venezia la scorsa estate, ha un contratto lungo: il focus oggi è tutto sul campo".