Conte: "Napoli con crepe a livello mentale". Gentile riflette: "Può essere una strategia"

"È una battuta d’arresto che fa male per come è arrivata perché abbiamo mostrato crepe a livello mentale, come nelle tre partite precedenti in cui ci siamo fatti rimonare e non abbiamo retto a livello mentale. Ci sono degli step anche a livello mentale che bisogna fare e c’è bisogno di tempo". Con queste parole forti Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha commentato la sconfitta subita per 2-1 contro il Como al Sinigaglia oggi nel lunch match domenicale. Debacle che ha visto sfuggire l'Inter in vetta alla classifica ad un punto di vantaggio sugli azzurri, che hanno perso la leadership del campionato poco prima dello scontro diretto con i campioni d'Italia in carica al Maradona.

A proposito del termine "crepe" sul piano mentale del Napoli, Riccardo Gentile, noto telecronista e commentatore di Sky Sport, dagli studi dell'emittente satellitare ha espresso questo pensiero: "Dichiarazione un po' preoccupante per il Napoli e Conte, penso abbia sempre fatto il massimo, per giocatori nuovi e inseriti. Credo che tra alcune partite vinte non proprio meritando e certe vittorie mancate per sfortuna, il Napoli stia vivendo la classifica che merita. Non può chiudere di più così dal gruppo Conte e neanche a se stesso, non deve sentirsi in questo senso in colpa".

E ha aggiunto un'ulteriore analisi: "Potrebbe essere una strategia, quale allenatore forte e vincente come Conte, per far uscire ancora qualcosa in più. Quasi provocarli per cercare l'ultimo forzo, per il rush finale, anche se mancano ancora 13 partite".