Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Condò sull'esordio azzurro in Nations League: "La testa nelle fauci del leone francese"

Condò sull'esordio azzurro in Nations League: "La testa nelle fauci del leone francese"TUTTO mercato WEB
venerdì 6 settembre 2024, 13:23Serie A
di Simone Lorini

In un lungo articolo per Repubblica, Paolo Condò analizza il momento del calcio italiano ad ampio respiro, partendo dal ritorno in campo dell'Italia fino alla riorganizzazione tecnica federale auspicata da Gravina: "Mentre stasera la Nazionale di Spalletti prova a riannodare il filo spezzato a Berlino mettendo la testa nelle fauci del leone francese — e ripartire da un confronto impossibile può anche essere un bene — i famosi “saggi” dei club evocati da Gravina il giorno dopo il fallimento europeo (Marotta, Giuntoli, Marino, Sartori e altri ne verranno) hanno ricevuto comunicazione che presto verrà fissata un’agenda di lavoro. La statura dei convocati, e il fatto che all’altro capo del tavolo troveranno in Gigi Buffon una figura inedita (Riva e Vialli erano capi delegazione, lui viene descritto più come un manager del club Italia: ai più anziani ha ricordato il ruolo assunto negli anni 70 da Italo Allodi), fanno sperare in un tentativo più serio di altri di armonizzare gli interessi di solito divergenti fra le società e le nazionali.

Abbiamo un esempio sotto gli occhi, l’astensione di Barella dall’azzurro di questi giorni per un lieve intervento: è ovvio che se fossimo sotto Mondiale ci avrebbe pensato prima, saltando una partita dell’Inter, mentre l’appeal non enorme della Nations gli ha fatto privilegiare la società che lo stipendia. Fino a quando non si codificherà una politica di ponte tra i due fronti, l’Italia potrà anche centrare traguardi episodici (Euro 2020) perché un torneo è un torneo, ma non uscirà strutturalmente dalla sua crisi.

Nella riforma alla quale Gravina affiderà le sue fortune elettorali c’è la semplificazione dell’organizzazione tecnica federale: si può immaginare una fusione tra Settore tecnico e Settore giovanile scolastico, ma soprattutto si deve ottenere il coinvolgimento dei club nel processo. È anche un modo perché si assumano le loro responsabilità, consapevoli che il calcio moderno è un tavolino che si regge su tre gambe, campionato, coppe e Nazionale: segarne una è una pessima idea".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile