Taranto, Zerbo: "Prenderemo svincolati. Covisoc? Senza celere responso, la citerò per danni"

"Abbiamo richiesto formalmente un responso veloce per operare velocemente nel mercato degli svincolati: ho preso già contatto con sette giovani classe 2001, 2002 e anche 2000. Perché per quanto ci riguarda, è tutto regolare. Abbiamo le ricevute dell’agenzia dell’entrate che abbiamo consegnato alla Covisoc, insieme a tutta la documentazione richiesta": esordisce così, ai microfoni di giornalerossoblu.it, il proprietario in pectore del Taranto Rinaldo Zerbo.

Che spiega poi: "Si tratta di ricevute che ci ha rilasciato l’Agenzia delle Entrate, che è l’ente preposto dallo Stato ad accettare ogni tipo di pagamento. Se l’Agenzia delle Entrate accetta un pagamento e rilascia ricevuta, dovrebbe significare che per loro il pagamento è valido. La Covisoc ha solo l’incarico di recepire il pagamento, verificare la documentazione e accertare la veridicità dello stesso. Se la delega è autentica, loro devono solo prenderne atto e chiudere la pratica. Non possono fare altro. La Covisoc è un ente privato e non dello Stato. Voglio precisare che ciò che abbiamo compiuto è un atto di surroga”.

Conclude: "Ogni comunicazione deve avvenire via PEC direttamente all’interessato, sia il Taranto o un’altra squadra. Qualsiasi notizia divulgata da altri la interpreterò come diffamazione a mezzo stampa, se non dovesse provenire direttamente dalla Covisoc. E proprio la Covisoc mi ha confermato che ci sarà una riunione, ma non mi è stata indicata ancora la data. Io ho chiesto però che si tenga già domani o nei prossimi giorni, perché voglio chiudere questa questione per poter come ho già affermato proseguire il mercato. Altrimenti, li citerò per danni, perché mi stanno impedendo di operare e di rendere la squadra competitiva".